In nove mesi staccati 4,6 milioni di multe, ma incassati solo 2,2

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MANTOVA Penultima riga di somma negli uffici di viale Fiume dove ha sede il comando della Polizia locale. La terza trimestrale di cassa evidenzia, come al solito, un divario enorme fra le sanzioni elevate per violazioni al codice della strada e i soldi effettivamente incamerati dalla Maggioli Spa, la concessionaria del servizio riscossioni per conto del Comune.
Le cifre che ballano sono equiparabili a quelle di sempre, e sintetizzabili nella formula che dimezza i pagamenti effettivi rispetto alle multe staccate dai vigili o dagli ausiliari del traffico. Nel bilancio previsionale di via Roma, come ormai di rito da anni, ci si attendono circa 5,6 milioni di euro, e in linea di massima, alla data del 30 settembre scorso, il “budget” di entrate virtuali è stato rispettato, con un totale di 4.621.591,22 euro figurante nei verbali della Locale.
Meno appaganti sono però i soldi realmente entrati, nell’ordine dei 2 milioni e 277mila euro. La cifra, dicono in viale Fiume è ancora provvisoria, dato che i soggetti a contravvenzione hanno tempo 2 mesi per pagare. Ma difficilmente ci si attende che il trend dei pagamenti possa cambiare rispetto a quello degli anni scorsi, dove il recupero crediti attesta solo la metà dei pagamenti.
Il pregresso, detto ancora in cifre, è piuttosto deludente: solo 8.033,24 euro sono entrati quest’anno dai verbali notificati nel 2021; 1.507,50 da quelli del 2020; 882,80 da quelli del 2019 e appena gli interessi di mora per 17 euro dal 2018. Tutto il resto è cumulato nel solito fondo per crediti di dubbia esigibilità