In piazza per salvare il pianeta

MANTOVA A quasi un anno di distanza, per ovvi motivi dovuti alla pandemia, è tornata in piazza la rappresentanza di Fridays For Future, in occasione dello sciopero nazionale per il clima. Una cinquantina i giovani presenti, ciascuno piazzato su un cartello con il nome di una industria inquinante.
Quale sia lo stato delle cose dall’ultimo incontro pubblico è presto detto, come illustrato dalla referente del movimento per Mantova Sofia Pasotto: si può e si deve fare di meglio e di più. Anche se qualche azione si compie: l’Unione Europea ha optato per un più ambizioso piano di taglio delle emissioni entro il 2050. Mantova, in generale, non versa in una pessima situazione ambientale e gli esponenti di Fridays For Future hanno provveduto a far arrivare la sindaco di Mantova e ai primi cittadini del territorio una lettera, nella quale sono riportate alcune linee programmatiche da poter seguire per adeguare le condizioni ecologiche, basandosi su temi che spesso già presentino una soluzione, sovente non adottata da alcuni Paesi a causa di interessi, diciamo così, superiori.
A Mantova, in particolare, gli attivisti di Fridays For Future stanno puntando su una serie di giornate di formazione, la prima oggi alle 15, in modo da approfondire ogni mese diversi contenuti e sviluppare un programma completo sui vari aspetti ambientali.
Perché poi ciò che risulta complesso è tramutare la teoria in pratica, come quando si parla di sostenibilità, argomento riscoperto in pieno periodo Covid. In realtà è ben difficile stabilire quanto questa sia applicata o concreta e come portarla nella vita quotidiana di ciascuno. Anche se molte sono le aziende che ne fanno la propria bandiera. Ma poi risulta complicato verificare quali attività le imprese finanzino in parallelo alla promozione della tanto ribadita sostenibilità, come chiarito da Chiara Fiorio, Francesco Zangrillo e Guido Peroncini.
Le richieste di Fridays For Future restano, quindi in sostanza le stesse, ma il movimento da una possibilità in più di capire alcuni meccanismi celati in ambito di tutela ambientale e climatica.
Alla manifestazione hanno preso preso parte i rappresentanti di differenti associazioni ambientaliste e (pochi) esponenti politici, tra cui Cesare Battistelli di Rifondazione Comunista, Gloria Costani di Saf e Fausto Banzi per Sinistra Italiana. A commentare l’iniziativa anche Emanuele Bellintani per eQual e Paolo Soncini per Uil, che incoraggiano l’investimento sul futuro e un cambio di prospettiva. Che dovrebbe, però, partire dalla politica. Ilperf