Italia Nostra riqualifica la chiesa di San Maurizio

MANTOVA  Nuovo corso per Italia Nostra Mantova, presieduta dalla scorsa estate dalla storica dell’arte Daniela Sogliani: da una parte si continua con grande attenzione a seguire i fattori ambientali e culturali dell’associazione Onlus, dall’altra si cerca il coinvolgimento massimo da parte di tutti i volontari e dei giovani in particolare.
Ma a raccontare dettagliatamente gli obiettivi di Italia Nostra Mantova è la stessa presidente Daniela Sogliani, che ripercorre prima di tutto il cammino dell’ente: Italia Nostra, infatti, nasce in periodo post bellico, nel 1955, proprio per valutare la possibilità di ridare vita ad alcuni luoghi di rilievo storico e studiarne una alternativa modalità d’uso. Alcuni beni, infatti, erano stati distrutti dai bombardamenti bellici, altri lasciati nella più completa incuria. Nel nostro Paese sono circa 200 i presidi di Italia Nostra, nel Mantovano uno in città ed uno nel Viadenese, con circa 50 volontari operativi. Operativi nel senso di attivi: la filosofia dell’associazione, infatti, consente a ciascun socio di aver un ruolo e di suddividere per competenze i volontari in gruppi di lavoro.
In fatto di monumenti cittadini Italia Nostra Mantova intende puntare su un edificio specifico per volta, al fine di arrivare al recupero e fruizione della struttura: il focus è ora sulla chiesa di San Maurizio, dove dovrebbero essere presto installate le impalcature in facciata, per dare il via ai lavori. Per agire in modo più efficace, specifica Sogliani, Italia Nostra cerca anche convenzioni e collaborazioni con altre associazioni mantovane che operino in simili ambiti, con buone risposte da parte delle varie realtà interpellate, il che sul nostro territorio equivale già a un successo.
Il bando Costruire il futuro, acqua bene comune costituisce invece il progetto ambientale di Italia Nostra Mantova, condiviso con Parco del Mincio e Aipo. Si tratterebbe di drenare i canali locali, togliendo soprattutto i residui di plastica e di realizzare una rete di sensibilizzazione, che porterebbe nelle scuole specialisti e testimonial del settore, per illustrare il tema agli studenti. Una occasione sulla quale la presidente punta soprattutto per stringere un legame con i giovani, che sarebbero chiamati in causa per prendere parte alla progettazione e scegliere i relatori degli importanti appuntamenti in programma. In particolare Italia Nostra Mantova ha già preso contatti con i giovani di Friday For Future, realtà impegnata e attiva anche nel Mantovano.
Molto suggestivo e di grande valenza l’evento programmato con il consiglio regionale in merito al paesaggio dell’abbandono, che nelle nostre campagne è ovunque evidente: consiste nel far conoscere le storie di cultura e comunità delle tante corti ormai abbandonate che costellano il paesaggio agricolo attorno al capoluogo e, dove possibile, pensare a un restauro e nuovo utilizzo di queste imponenti testimonianze architettoniche della storia locale.
Un appuntamento importante per Italia Nostra Mantova è stato quello del 22 novembre con l’assegnazione del Premio Nazionale Umberto Zanotti Bianco di Italia Nostra a Sergio Cordibella, con menzione speciale ad memoriam. A Roma c’era nche Laura Cordibella, moglie di Sergio, che fu presidente di Italia Nostra Mantova da 2010 al 2016 e che fu per tre anni consigliere nazionale dell’associazione. Del suo impegno come presidente di Italia Nostra Mantova e come amministratore restano tuttora vividi esempi. (Ilperf )