MANTOVA Il Cda della Belleli, guidato da Paolo Fedeli, Luca Pierfelice e Giacomo Fossataro ha illustrato il quadro aziendale a quasi tre anni dall’insediamento in via Taliercio, del Gruppo Tosto. Due anni e mezzo abbondanti di duro lavoro per rimettere in moto una delle aziende storiche della città che veniva dalla sfortunata gestione americana Exterran. Il gruppo italiano, leader nel settore oil&gas, petrolchimico, nucleare, food and pharma, dal suo insediamento ha puntato tutto sulla territorialità e sulla competenza già presente all’interno dell’azienda. Una strategia che ha consentito alla Belleli di tornare con decisione sul mercato con un portafoglio rinnovato, commesse nuove (200 mln da inizio gestione), tornando ad essere tra i player più importanti in Europa, in grado di competere con i colossi asiatici, del settore manifatturiero. Un rilancio vero e proprio che ha portato la Belleli, nel 2017, a realizzare alcuni componenti per il reattore Iter, in costruzione a Gradache nella Francia del Sud, col fine di fondere nuclei di idrogeno per formare elio e rilasciare una enorme quantità di energia. Punti centrali dell’azienda: sicurezza e forza lavoro giovane. Dal 2016 ad oggi 80 nuove assunzioni, di cui due terzi di giovani sotto i 30 anni provenienti dal territorio locale e un terzo dal mercato. “Dal punto di vista gestionale l’azienda è tornata a camminare con le proprie gambe. Abbiamo deciso – spiega Fedeli – d’investire sui giovani e di formarli per trattenerli qui a tempo indeterminato. C’è stato un approccio sistematico alla formazione molto orientato ai giovani e al territorio”. A rendere possibile tutto ciò, la decisione di adottare una strategia industriale che coinvolgesse anche le altre aziende del gruppo Tosto, diminuendo gli investimenti sulle macchine. Una politica meritocratica che premia l’impegno di chi lavora in Belleli. “Qui non si pongono limiti a nessuno – spiega Fossataro – e lavorare in Belleli deve essere un obiettivo per i ragazzi del territorio”. Ed è così che la Belleli entro la fine dell’anno o a partire dai primi mesi del 2020, farà partire un master aziendale. Una sorta di “Academy” in collaborazione con il Politecnico di Milano e altre università. Non solo. La Belleli ha adottato una politica di alternanza scuola-lavoro con gli istituti tecnici e professionali della provincia. Da parte dei giovani sembra esserci stata una risposta positiva. Anche per quanto riguarda la “scuola di saldatura”. Questa mattina uscirà il nuovo bando d’iscrizione per 20 giovani che in fabbrica impareranno il mestiere. Questo bando avrà una cadenza trimestrale e servirà per creare nuove opportunità lavorative e prospettive di vita ai giovani mantovani. A determinare la reale crescita aziendale sarà il bilancio del 2018 che verrà pubblicato il prossimo 7 agosto in Camera di Commercio.