“Mantova protagonista” striglia la Provincia per farsi sentire in Regione

Giuseppe Torchio, sindaco di Bozzolo
Giuseppe Torchio, sindaco di Bozzolo

MANTOVA – Troppe cose rimaste in sospeso, e poca voglia di intervenire ai livelli sovra-provinciali con il governo regionale e quello centrale. È questa la sintesi del documento diramato ieri dal gruppo consiliare d’opposizione “Mantova protagonista” a Palazzo di Bagno, a un anno dall’insediamento del nuovo presidente Carlo Bottani e del suo esecutivo. Tra i nodi irrisolti, le difficoltà di avanzamento delle prospettive legate al Ponte di San Benedetto, la mancanza di certezze sull’autostrada Cremona-Mantova e le difficoltà in campo infrastrutturale nei collegamenti Tirreno-Brennero, oltre ai ritardi nello sviluppo delle alternative energetiche con la decisione di esclusione dai bandi Cariplo per gli studi e le progettazioni delle comunità energetiche, «che vedono tentennamenti regionali e slittamenti dei termini ben oltre le scadenze elettorali» mentre tali azioni preliminari sono state finanziate in altre province».
«La recente graduatoria del Sole 24 Ore sulla qualità della vita – prosegue la nota – registra un sostanziale regresso delle nostre condizioni economiche, una marcata difficoltà di orientamento e inserimento lavorativo dei giovani, la perdita di competitività legata al perdurante “inverno demografico”, al costante invecchiamento, all’ampliamento dell’area deindustrializzata in diverse zone della provincia».
Anche l’energia alternativa, gli investimenti per lo sviluppo e nuove politiche giovanili, per “Mantova protagonista” «dovrebbero essere i punti di forza di una coraggiosa politica provinciale che metta al centro del confronto con la Regione e con il governo un piano straordinario e pluriennale di investimenti».
Da qui la richiesta a un confronto anche con l’assemblea dei sindaci, «che non può essere solo un organismo formale e marginale, ma il luogo di discussione e proposta di politiche di ‘area vasta’».