MANTOVA – Nell’anno solare 2024 sono stati 25 i capoluoghi di provincia, con ben 50 centraline di monitoraggio della qualità dell’aria definite di traffico o di fondo urbano, a superare il limite giornaliero di 35 giorni con una concentrazione media giornaliera superiore a 50 microgrammi per metro cubo (µg/mc). Guidano la classifica con 68 sforamenti le città di Frosinone-Scalo e Milano-Marche (nel capoluogo lombardo anche altre tre centraline (Senato, Pascal Città Studi e Verziere) hanno abbattuto il muro dei 35 giorni rispettivamente con 53, 47 e 44 sforamenti). Al terzo posto in assoluto la centralina di Verona-Borgo Milano con 66 giorni (ma anche l’altra centralina cittadina di Giarol Grande è giunta a quota 53 sforamenti), seguita da quella di Vicenza-San Felice con 64 (registrati superamenti anche nelle centraline vicentine Ferrovieri (49) e Quartiere Italia (45)); Padova-Arcella con 61 (Padova Mandria si è fermata a 52), Venezia-via Beccaria 61 (altre 4 centraline del capoluogo veneto hanno registrato 54 sforamenti (via Tagliamento), 42 (Parco Bissuola), 40 (Rio Novo) e 36 (Sacca Fisola). Non si sono salvate neanche le città di Cremona (P.zza Cadorna 57, via Fatebenefratelli 46), Napoli (Ospedale N. Pellegrini, 57), Rovigo (Centro, 57 e Borsea (53)), Brescia (56 Villaggio Sereno 41 Broletto e San Polo, 40 via Tartaglia), Torino (55 superamenti nelle centraline di Rebaudengo e di Lingotto, seguite da Rubino con 41 e Grassi con 36), Monza (Machiavelli, 54 e Parco, 40), Treviso (via Lanceri 53 e strada S.Agnese 46), Modena (Giardini, 52), Mantova (50 piazza Gramsci, 42 S.Agnese e 36 via Ariosto), Lodi (Viale Vignati 49 e S.Alberto 40), Pavia (Piazza Minerva 47 e via Folperti 38), Catania (viale Vittorio Veneto 46), Bergamo via Garibaldi 40), Piacenza (Giordani-Farnese 40), Rimini (Flaminia 40), Terni (Le Grazie 39), Ferrara (Isonzo 38), Asti (D’Acquisto 37) e Ravenna (Zalamella 37).