Medole: scomparve a 13 anni, assolti i 5 medici

tribunale1

MEDOLE – Nessun colpevole per la morte di  Alessandro Barbieri  (foto), deceduto a soli 13 anni alla fine di settembre del 2015. Questo quanto ha deciso alcuni giorni fa il giudice del tribunale di Brescia  Carlo Amedeo Bianchetti, che ha accolto la richiesta del pm  Erika Battaglia che, nell’ultima arringa della lunga vicenda giudiziaria, ha chiesto l’assoluzione per insufficienza di prove.
A processo con l’accusa di omcidio colposo c’erano cinque medici che all’epoca lavoravano all’ospedale di Desenzano (alcuni nel frattempo hanno cambiato struttura sanitaria): Maria Andaloro, medico pediatra; Olivia Elesbani, medico penumologo; Enrico Moriconi, otorinolaringoiatra; Alessandra Bottari, medico radiologo; Luisa Scalora, pediatra. Tutti e cinque i medici, in un modo o nell’altro, all’epoca dei fatti aveano avuto a che fare con il giovane Alessandro, che era stato ricoverato alcuni giorni all’ospedale desenzanese dopo aver accusato un malore a scuola (frequentava il primo anno dell’Iti a Lonato). E ora, dopo cinque anni, tutti e cinque i medici sono stati assolti con formula piena. Alla fine di tutti gli accertamenti e tutti i controlli, infatti, non sarebbe stata individuata in modo chiaro la causa della morte del 13enne. Il processo però proseguirà in Appello e Cassazione, ma la famiglia di Alessandro ha deciso di tirarsi fuori e proseguire con la causa civile in corso.
«Avremmo sperato che venissero evidenziate responsabilità per la morte di mio figlio, che aveva solo 13 anni ed è deceduto solo pochi giorni dopo le dimissioni dall’ospedale. Così non è stato. Proseguiamo con la causa civile e vogliamo ringraziare tutti quei medolesi che ci sono stati vicini in questi cinque, lunghi anni».