Misure anti-movida: bar e ristoranti “gialli” per la Vigilia

MANTOVA Niente movida per la Vigilia: bar e punti di ristorazione dovranno attenersi a precisi protocolli di sicurezza. Tanto è emerso dal confronto l’assessore al commercio Iacopo Rebecchi, il comandante della Polizia locale Paolo Perantoni, il dirigente della Polizia amministrativa della Questura Marco Mariconda, il direttore di Confesercenti Davide Cornacchia, con Vanni Righi e Cristina Zovi per Fipe e ristoratori di Confcommercio, oltre a una quindicina di esercenti fra le principali attività del centro. Tutti, riuniti in Sala degli Stemmi, hanno condiviso la necessità di porre qualche «regola di buonsenso» per la Vigilia, che secondo le stime degli ultimi anni è il giorno di massimo assembramento. Oggi il sindaco Mattia Palazzi firmerà l’apposita ordinanza che comunque non farà rinunciare alla tradizionale giornata dei brindisi.
Nel dettaglio, è suggerita l’opportunità di vietare il consumo di alimenti e bevande sul suolo pubblico, l’organizzazione di eventi di intrattenimento con musica live o dj set nei locali, concedendo agli avventori la possibilità di consumare nei locali e nei relativi plateatici, ma solo al tavolo, fatta eccezione per il bancone dove verrebbe permesso il consumo in piedi con distanziamento di un metro.
Da alcuni titolari di pubblici esercizi è stata avanzata anche l’opportunità di rendere obbligatoria la mascherina nelle zone più frequentate della città. «Vogliamo che i cittadini e i titolari di pubblici esercizi trascorrano una Vigilia serena ma senza eccessi – ha commentato l’assessore Rebecchi –. Pertanto i locali saranno tutti aperti ma accoglieranno i clienti nei limiti dei posti a sedere e della capienza di ogni pubblico esercizio. Nessuno di noi può permettersi in questo periodo di creare occasioni di assembramento incontrollato non consono al periodo che stiamo vivendo. Le associazioni e i titolari dei principali locali si sono dimostrati molto sensibili e responsabili sul tema».