Niente panettoni ai dipendenti comunali

MANTOVA Si chiama “Codice di comportamento”, ed è stato recentemente aggiornato dal Comune in base alle sopravvenute disposizioni di legge, in riferimento a ciò che può e non può fare il dipendente “modello” in capo all’ente.
Spiccano fra le disposizioni di carattere generale, per lo più contemplate nella normativa non scritta, ma scontata, del buonsenso, anche alcune formule di indirizzo che invero esulano non poco dalle ordinarie espressioni della coesistenza cordiale fra il pubblico e il privato.
In primis, come recita il codice comportamentale, il dipendente “oltre a non chiedere, né sollecitare, per sé o per altri, regali o altre utilità, non accetta, per sé o per altri, regali o altre utilità, salvo quelli d’uso di modico valore di tipo istituzionale (gagliardetti, gadgests) effettuati occasionalmente nell’ambito delle normali relazioni di cortesia e nell’ambito di scambi e gemellaggi anche internazionali».
In ogni caso, indipendentemente dalla circostanza che il fatto costituisca reato, “il dipendente non chiede, per sé o per altri, regali o altre utilità, neanche di modico valore a titolo di corrispettivo per compiere o per aver compiuto un atto del proprio ufficio da soggetti che possano trarre benefici da decisioni o attività inerenti all’ufficio, né da soggetti nei cui confronti è o sta per essere chiamato a svolgere o a esercitare attività o potestà proprie dell’ufficio ricoperto”.