No Food no Science, la Questura emette foglio di via triennale per tre attivisti

La kermesse dei numerosi eventi del Festival dell’agro-alimentare e della divulgazione scientifica appena conclusosi ha richiesto uno straordinario impegno delle Forze dell’Ordine nella gestione dei 104 appuntamenti, che si sono svolti nel pieno centro cittadino e in alcuni dei più importanti luoghi della cultura mantovana.

Ingente il dispiegamento di forze, circa 60 uomini per ciascuna giornata, della Questura, dei rinforzi del Reparto Prevenzione Crimine, di squadre dei Reparti Mobili di Padova e Bologna, di personale e di un funzionario inviati da altre Questure, e con l’indispensabile concorso dell’Arma dei Carabinieri, della Guardia di Finanza e della Polizia Locale del Comune di Mantova.

L’articolato e composito dispositivo dei servizi di ordine e sicurezza pubblica ha consentito di evitare, in tutti gli eventi che si sono svolti al chiuso, il ripetersi delle azioni eclatanti dello scorso  anno: a cominciare dall’inaugurazione tenutasi al Teatro Sociale, ove un gruppo di manifestanti nel pomeriggio di venerdì 16 maggio ha tentato di fare ingresso all’interno del teatro maldestramente dichiarandosi studenti; a costoro  è stato  impedito l’accesso dalla pacata ma ferma opposizione delle Forze di Polizia. La cerimonia di inaugurazione, con l’intervento di autorità cittadine, di esponenti di spicco del mondo imprenditoriale locale del settore, e del Ministro dell’Agricoltura e della Sovranità Alimentare Francesco Lollobrigida in videocollegamento, si è così svolta senza alcuna turbativa. Nella circostanza i giovani contestatori hanno improvvisato un presidio statico, esponendo striscioni e scandendo slogan fuori dal teatro.

Ancora più significativi gli eventi e le iniziative di contestazione di domenica mattina 18 Maggio, allorché gruppi coordinati ma separati di attivisti anti specisti, “armati” di sacche colme di letame, hanno tentato di irrompere all’interno dei luoghi dei dibattiti e dei convegni, intercettati per tempo dalle Forze di Polizia: così è avvenuto in via Calvi nei pressi della ex Camera di Commercio, dove i servizi disposti hanno consentito di individuare e bloccare due manifestanti con al seguito zaini pieni di letame; negli stessi momenti una giovane appartenente alla medesima area  nota alle Forze dell’Ordine, è stata intercettata e bloccata da una Volante a Levata di Curtatone, con a bordo della propria autovettura altri 40 kg di letame, certamente destinati agli eventi del Festival.

Soltanto quattro di loro, vista l’impossibilità di portare a compimento l’azione di fare irruzione ed interrompere dibattiti e conferenze, hanno sparso del letame in piazza delle Erbe, davanti allo stand della Grana Padano.

Tutti i manifestanti sono stati accompagnati in Questura e la loro posizione sotto il profilo della responsabilità penale è al vaglio dell’Autorità Giudiziaria.

Per tre di questi, originari di Verona, La Spezia e Brindisi, il Questore ha adottato la misura di prevenzione personale del foglio di via obbligatorio con l’intimazione a lasciare il territorio del comune di Mantova e non farvi rientro per un periodo di tre anni; mentre gli altri erano già destinatari del medesimo provvedimento ancora in vigore, oppure sono risultati residenti in questo centro.

Soddisfazione è stata espressa dal Questore per l’impegno e per i risultati dei servizi disposti, che fanno concludere per un bilancio assolutamente positivo dell’attività di tutte le Forze dell’Ordine impiegate.

Soddisfazione  espressa anche del prefetto Roberto Bolognesi: “