Oggi Arena Bike-in, domani arena festival

MANTOVA Come tornare a fare spettacolo? Dando spazio all’ambiente e basandosi sul concetto di resilienza. È la formula dell’Arena Bike-in a Campo Canoa, progetto ideato Flash Agency, Shinining Production e Live Club. Una capienza di 520 persone organizzate in 260 postazioni da due persone ciascuna, nel pieno rispetto delle nuove norme di distanziamento per la sicurezza anti-Covid, la bicicletta a sostituire le automobili dei canonici drive-in, il rispetto dell’ambiente e la valorizzazione del patrimonio culturale della città virgiliana. Qui dal 10 luglio fino a metà settembre si svolgeranno 60 eventi con il coinvolgimento di oltre venti associazioni culturali ed enti del territorio. “Veniamo da mesi in cui tutti siamo stati privati delle relazioni sociali e anche del lavoro che in questo paese si dimentica che sia anche culturale”, ha detto il sindaco Mattia Palazzi nel corso della presentazione nella sala consiliare di via Roma, “l’obiettivo era non fermare la capacità di promozione culturale della nostra città. L’arena ha due plus: quello di sperimentare un format nuovo che permette di mettere in programma eventi sostenibili per le associazioni sulle quali non pesano costi gestionali ma alle quali rimangono gli incassii, e quello di valorizzare il lavoro di mobilità dolce o lenta che ha messo a punto l’amministrazione in questi anni attraverso le ciclabili”. Il costo a carico del Comune è di 65mila euro, a fronte di un complessivo che si aggira tra 220-230mila euro sostenuto con l’intervento di partner come Gruppo Tea, Fondazione Mantova Capitale Europea dello Spettacolo, Fondazione Monte Paschi di Siena, Fondazione Comunità Mantovana e la Camera di commercio. “Abbiamo fame di socialità”, ha aggiunto Francesca Zaltieri, vice presidente della Provincia di Mantova, “per questo c’è bisogno di tornare a vivere la città, la sua cultura e il suo ambiente in maniera integrata”. L’appuntamento inaugurale, venerdì 10 luglio alle ore 21.30 con Mauro Ottolini e la sua band, è gratuito poi sarà la volta di cinema, danza e spettacolo in un programma ancora work in progress. “Una difficoltà come quella che stiamo attraversando in questi mesi è stata trasformata in un’opportunità”, ha dichiarato Massimiliano Ghizzi, presidente del Gruppo Tea, “un esempio importante di trasmissione dei valori della sostenibilità anche nell’ambito di momenti ludici”. “Era necessario far riavviare le attività delle associazioni che hanno bisogno di riprendere contatto con il pubblico”, ha ammesso anche Francesco Ghisi, presidente della Fondazione Mantova Capitale Europea dello Spettacolo. Il progetto guarda avanti. “Nessun settore della nostra città che produce lavoro deve essere lasciato solo. Se funzionerà, elezioni permettendo, oltre ai concerti internazionali che torneranno la prossima estate, questa modalità potrebbe proseguire come area Festival che non abbiamo mai avuto. Mantova è la prima città in assoluto a sposare questa idea innovativa di radice ecologista. Il turismo? Ci vorrà del tempo. Abbiamo comunque già ricevuto richieste da Modena, Ferrara e Verona e, se i negozi del centro rimarranno aperti anche nelle ore serali, l’attrattività crescerà ancora”, ha concluso Palazzi.