MANTOVA – Operazione “Pinqua” compiuta. Il progetto di restituire alla città le palazzine di Borgochiesanuova finite nel fallimento della società cooperativa Unieco, attraverso il bando europeo sulla qualità dell’abitare, ha visto in queste ore la determinazione che approva le ultime 7 assegnazioni sui 78 messi a bando dall’amministrazione comunale vincitrice del bando Ue finanziato con i fondi del Pnrr.
Nelle intenzioni della giunta di Mattia Palazzi e del titolare delegato alla casa Nicola Martinelli, tale operazione si inserisce in un’operazione di ripopolamento della città con un’offerta di case a canone ridotto, grazie a specifiche detrazioni e a consistenti incentivi. Il tutto in un’area, quella di Borgochiesanuova, da anni afflitta dal problema delle occupazioni abusive in edifici costruiti nei primi anni 2000, ma rimasti invenduti, e diventati ricettacolo di soggetti irregolari e assai spesso anche centri di spaccio e ricettazione.
«Quando abbiamo iniziato ad amministrare la città quelli erano alloggi abusivamente occupati, anche da delinquenti, in un quartiere abbandonato. Oggi il quartiere è rinato e quegli alloggi, rifatti, sono diventati la casa di giovani coppie, di 108 nuovi residenti del comune di Mantova», dichiara con soddisfazione il sindaco. Il quale considera altresì un successo amministrativo, grazie a questa operazione e ad altre messe in campo da via Roma, il superamento di quota 50mila abitanti nel capoluogo.
Gli va a ruota l’assessore alle politiche della casa Martinelli: «Con il progetto del Pinqua, per quanto riguarda gli alloggi delle palazzine ex “Robinie” (ossia il piano attuativo fallito dal soggetto attuatore, ndr) abbiamo raggiunto più obiettivi, fra cui, oltre a quello della riqualificazione dell’area, anche quello di dare la possibilità di avere un alloggio in affitto a prezzi calmierati e riportare giovani in città. Un progetto importante che speriamo. di potere replicare anche in altre aree della città».