Mantova Inizieranno martedì i lavori di scavo per predisporre il collegamento al nuovo impianto di videosorveglianza che sarà collocato in via Grazioli: una posizione strategica per sovrintendere all’ordine e alla legalità nel circondario di piazza Cavallotti, e soprattutto della tanto tormentata Galleria Ferri. L’intervento durerà sulla carta un paio di giorni, e solo adesso possono avere inizio, dopo che in Comune è arrivato il benestare della Sovrintendenza. Stesso parere tecnico che riguarderà anche un analogo impianto in via Cesare Battisti, parallela di via Grazioli, e anche all’intersezione fra via Indipendenza e via Marzabotto. Tutti impianti che l’amministrazione ha disposto di installare dietro reiterate richieste e sollecitazioni da parte dei residenti.
Quella di via Grazioli, in particolare, è istanza di vecchia data, che fa séguito ai numerosissimi episodî di microcriminalità susseguitisi negli anni sotto il porticato, diventato terreno di scontri fra baby gang, sbandati di ogni tipo, e anche di spaccio a tutte le ore del giorno. Circostanze che da tempo hanno indotto il tavolo della sicurezza convocato periodicamente in Prefettura a coordinare azioni di pattuglia da parte di tutte le forze dell’ordine, compresa la Polizia locale che da tempo ha introdotto passaggi degli agenti anche in orari prolungati dalle 17 alle 22; a seguire, gli stazionamenti e le ronde da parte degli agenti della Polizia di Stato e dell’arma dei carabinieri. Ma non sempre con risultati pari agli sforzi.
«Adesso avremo la situazione della via sotto controllo h/24 grazie alla telecamera che trasmette i dati alla centrale operativa di viale Fiume – commenta l’assessore alla Polizia locale e sicurezza Iacopo Rebecchi –. Sarà un presidio ulteriore per la Polizia locale, che comunque già è operativa tutti i giorni dalle 5 del pomeriggio alle 22, anche durante i fine settimana. Dunque, uno strumento in più per controllare questi ragazzi che portano problemi e anche degrado, oltre a offrirci la possibilità “ex post” di individuare i responsabili di qualsiasi illecito», conclude Rebecchi.
Peraltro, l’attenzione del Comune verso queste sacche di microcriminalità, ma anche di disturbo da parte di minori e altri “balordi”, come ormai vengono definiti, ha trovato risposte pratiche nel piano generale di ripensamento del comparto Cavallotti.
I lavori in corso per la riqualificazione della piazza avranno un ulteriore riflesso funzionale anche nel ripensamento del sistema del trasporto pubblico locale che decentrerà da corso della Libertà le stazioni capolinea dei bus circolari, delocalizzandole fra corso Vittorio Emanuele II e via Principe Amedeo; provvedimento che eviterà gli stazionamenti molesti.