Opere per 69 milioni in tre anni

Mantova Il “Dup” è varato dalla giunta, ossia il documento di programmazione delle attività che dovranno essere realizzate secondo una graduatoria di priorità, fra “massima-alta”, “media” e “minima”. Dopo la pausa agostana, il documento passerà al vaglio del consiglio per il via libera conclusivo che pianifica il prossimo triennio.
Balza all’occhio il fatto che per lo più, fra gli interventi di urgenza prioritaria, si incontrino per lo più nel piano triennale delle opere pubbliche attività già avviate o interventi di ordinaria amministrazione. Una programmazione insomma un po’ sottotono, se rapportata a quelle degli anni precedenti.
Spiccano le spese per la manutenzione del verde e dei parchi, compresi gli arredi (400mila euro all’anno per tre anni), e la manutenzione di strade e marciapiedi (3 milioni nel triennio 2023-’25). Il resto sono per lo più interventi sulle scuole resi possibili grazie a bandi vinti in precedenza, e la manutenzione ordinaaria e straordinaria degli immobili di edilizia residenziale pubblica (Erp) o comunque di proprietà comunale. Non mancano alcune ciclabili da finanziarsi l’anno prossimo, fra cui quella già in capo al comparto Ghisiolo Est del Frassino, e quella fra Montata Carra e via Poggio Reale.
Slittano invece al 2024 o ’25 il compimento del Podestà, la Rocca di Sparafucile (con relativa rotatoria), e pure il rifacimento di piazza Cavallotti, reso ancor più problematico dall’incognita dei lavori per il possibile mega-parcheggio in struttura che ne vanificherebbe l’intervento, qualora la società attuatrice dovesse dare corso al disegno di progettarlo e realizzarlo secondo la convenzione approvata venerdì in consiglio comunale.