Palazzi “affossa” tre opere del Burky

Niente più sovrappasso ferroviario, rotatoria di Cittadella e parcheggio al cimitero

MANTOVA Il Comune rinuncia a vedere realizzate alcune opere compensative che avrebbero dovute essere eseguite dai soggetti attuatori di alcune pianificazioni contemplate dal piano generale del territorio. Nondimeno, ha provveduto da tempo alla riscossione delle fideiussioni che gli stessi attuatori avevano posto a garanzia delle infrastrutture da eseguirsi, e adesso con quei soldi (oltre 2 milioni di euro) dovrà decidere cosa fare. Certo, non più le stesse, così come previste e concordate in sede di piano attuativo.
La determinazione dirigenziale datata a ieri pone insomma una pietra tombale sul sovrappasso della linea verroviaria Mantova-Cremona, sull’ampliamento del parcheggio del cimitero monumentale, e su una terza rotatoria da realizzare in strada Verona, dopo le due fra Cittadella e Ponte Rosso.

I piani attuativi approvati ai tempi dell’amministrazione Burchiellaro riguardavano aree in via di trasformazione. La verifica da parte degli uffici per monitorare quei piani attuativi approvati e convenzionati, al fine anche di portare a compimento le previsioni di interesse pubblico in essi contenute, dava tuttavia un esito negativo: le stesse realizzazioni dei piani non risultavano compiute, e in taluni casi gli attuatori, dove non in stato di fallimento, sottostavano comunque al regime controllato. Non è rimasta a via Roma altra scelta che incassare le fideiussioni poste a garanzia. In particolare sono stati escusse le polizze relative al piano attuativo ex Macello per un importo pari a 1.362.284,43 euro, che assieme agi attuativi ex Cariplo e piano 2.2 sub 1 Dosso del Corso (per questi ultimi la polizza fedeiussoria era di 241.739,90 euro) avrebbero dovuto tradursi nel sovrappasso alla linea Fs Codogno-Cremona-Mantova, oltre alla sistemazione del parcheggio a lato del cimitero monumentale. A questa, si somma la fideiussione del piano Ponte Rosso per un importo di 540mila euro per mancate monetizzazioni, destinata nel piano attuativo alla realizzazione della terza rotatoria su via Verona.
Tali somme possono essere destinate solo a spese di investimento, secondo la legislazione regionale, ma data «la variazione delle situazioni di contesto e della possibilità di finanziamenti diversi, e della conseguente necessità di destinare le risorse escusse ad opere diverse da quelle originariamente previste, in ragione della loro maggiore utilità», esse andranno ad alimentare il piano delle opere pubbliche della presente amministrazione, secondo le nuove linee di mandato. Pietra tombale, quindi, sui vecchi progetti dei piani abortiti.