Palazzo Te pronto a diventare un “giardino delle delizie”

MANTOVA  La Soprintendenza ha già dato il benestare e la giunta comunale ha approvato il disegno di riqualificazione dell’area interna a Palazzo Te contenuta entro l’Esedra. Uno spalto verde utilizzato anche per manifestazioni di carattere artistico (si ricordi, per tutti, il concerto di Ennio Morricone due anni fa), ma che la fondazione del Centro Te ha già pensato di valorizzare alla luce di una funzionalità interna ed esterna alla villa giuliesca.
Quest’area verde diventerà un nuovo giardino destinato a dialogare con il nascente Parco Te, con qualche “civetteria” artistica in più. Come spiega il presidente della fondazione Stefano Baia Curioni, «non si tratta di un intervento filologico per ricreare i giardini gonzagheschi, ma di un’operazione un’operazione finalizzata a realizzare un canale visivo molto interessante, utile anche a fornire l’utenza del Palazzo Te di spazi conviviali, con zone d’ombra alberate».
E proprio di alberi stiamo parlando. In queste ore sono in corso le piantumazioni di dodici gelsi già ben sviluppati, che abbracceranno le ali esterne del giardino interno della villa sia nel lato oggi destinato a caffetteria, sia nel lato opposto che conduce alla Grotta isabelliana.
Sarebbe piaciuto al presidente riportare l’ampio giardino ricompreso fra la Loggia di David e l’Esedra ai fasti di Federico Gonzaga, con tanto di labirinti di siepi di bosso; «Ma, come ripeto, l’intervento che andiamo a fare – chiarisce Baia Curioni – non è filologico. Il labirinto si farà fuori dal palazzo. Abbiamo però in programma iniziative utili a ricreare l’originale natura dei giardini di Palazzo Te, con alberi da frutta, limoni, agrumi. Non a caso le fruttiere erano le limonaie della villa. Questa piantumazione di gelsi, già approvata dalla Soprintendenza, avrà comunque lo scopo di restituire al luogo un aspetto spettacolare nelle ali perimetrali, creando un canale visivo spettacolare».
Passo a passo, riprende insomma l’antica fisionomia la villa di piacere del duca di Mantova, con i suoi giochi d’acqua e i suoi “broletti”. Le operazioni di recupero delle Fruttiere, già in corso d’opera, sono un passo importante. Gli interventi nell’area cortiva esterna diventeranno un complemento auspicato da tempo. Il tutto, precisa l’amministrazione, a spese e progettazione del Centro Te.