Piano Boccabusa, ok alle aree parcheggi da cedere al Comune

MANTOVA – La vicenda del Piano particolareggiato Boccabusa risale ormai fin dai primi anni Novanta quando, con tre distinte convenzioni (segnatamente subcomparti A1, A2 e A3), erano state sottoscritte le convenzioni urbanistiche per la realizzazione del comparto commerciale-terziario “Boma”. Con tali convenzioni, i privati si erano quindi impegnati a cedere una parte dei parcheggi realizzati e ad asservirne un’altra all’uso pubblico, oltre che a mantenere nel tempo le medesime aree. Il Comune aveva così acquisito parte dei parcheggi pubblici nel comparto A1, mentre rimanevano ancora da acquisire quelli nei comparti A2 e A3.
Ora con una delibera della giunta comunale di via Roma sono state fissate le aree di cessione e quelle di asservimento, altresì definendo puntualmente, in un’apposita proposta di convenzione di manutenzione, gli obblighi in carico ai soggetti privati relativi alla previsione della manutenzione delle aree cedute e asservite all’uso pubblico, anche in ragione dell’utilizzo che il Comune stesso fa delle medesime aree.
La proposta di convenzione circa la manutenzione e gestione delle aree da cedere al Comune di Mantova, come da ultimo proposta dai soggetti privati, tiene conto delle numerose criticità del comparto e degli usi che insistono sullo stesso. In sintesi, prevede: che la convezione sia sottoscritta con gli attuali proprietari delle unità immobiliari e/o comunque titolari delle attività insediate nei comparti di cui sopra, eventualmente riuniti in condominio.
Che il Comune di Mantova assuma gli oneri per la manutenzione ordinaria e straordinaria degli impianti di pubblica illuminazione, nonché i costi per l’energia; per la manutenzione ordinaria e straordinaria delle aree a strade, parcheggi e verde acquisiti in proprietà, in linea con quanto indicato nelle convenzioni originarie, delle sole vie Romagnosi e Melchiorre Gioia, oltre che delle aree “ex Palabam”, già di proprietà comunale e già in diritto di superficie ad altro soggetto; per la pulizia e ripristino, eventualmente, conseguenti a eventi pubblici autorizzati dal Comune stesso che si dovessero svolgere sulle aree del comparto. Che i privati, anche per le aree cedute al Comune con esclusione di quelle di cui sopra, si assumano gli oneri di spazzamento, trattamento antighiaccio e raccolta e sgombero neve, di manutenzione ordinaria delle superfici adibite a strade, parcheggi e a marciapiedi, compresa la segnaletica stradale orizzontale e verticale, la pulizia di pozzetti e caditoie; della gestione e manutenzione delle aree verdi. Le modalità di organizzazione dello spazzamento e della raccolta rifiuti nelle aree esterne destinate a strade e parcheggi con l’impegno del privato a preparare i rifiuti per il recupero in modalità differenziata e l’impegno del Comune al loro recupero e smaltimento. La definizione di cautele da inserire nelle autorizzazioni rilasciate dal Comune afferenti al commercio ambulante, o alle manifestazioni e spettacoli, in modo da evitare situazioni di conflitto con i bisogni delle attività commerciali insediate nel comparto di Boccabusa. Le modalità di gestione degli spazi pubblicitari e delle attività commerciali ed espositive insistenti sulle aree pubbliche e ad uso pubblico. Le modalità di gestione del traffico mezzi pesanti.
La delibera risponde alla necessità, dopo oltre trent’anni dall’attuazione del comparto, di completare le cessioni già previste nelle originali convenzioni e regolamentare, in modo preciso, la gestione e le manutenzioni delle aree al fine di garantire un utilizzo ordinato delle stesse in un’ottica di equità fra interessi pubblici e privati.