Calcio Promozione – Cobelli: “Castellana, in Coppa col S.Lazzaro per trovare la quadra”

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CASTEL GOFFREDO La Castellana è pronta all’esordio in gare ufficiali: la formazione di  Alessandro Cobelli domenica se la vede in Coppa sul terreno del San Lazzaro. Un ritorno al recente passato per il tecnico, artefice della scalata dei cittadini dalla Prima all’Eccellenza nel giro di un lustro. Poi, lo scorso anno, il passaggio proprio ai goffredesi. Una gara che non sarà mai come tutte le altre per il tecnico, che in panchina ha fatto la storia del team mantovano.
Qualche defezione per la compagine goffredese, che dovrà fare a meno di quattro giocatori tra acciacchi e squalifiche: i fratelli  Olivetti ( Martino sta recuperando dal lungo infortunio,  Marcello ha un residuo da scontare),  Parisio e  Gianandrea Pini, che è fermo da una decina di giorni e potrebbe smettere col calcio per motivi di lavoro, anche se la società sta facendo di tutto per convincerlo a proseguire.
«Onoreremo la manifestazione – dice Cobelli – e utilizzeremo queste gare per mettere a punto i meccanismi in vista del campionato, che ci vede impegnati in un esordio molto duro contro la corazzata Ospitaletto, candidata a vincere il girone. Abbiamo alcune assenze che in questa fase di preparazione sono fisiologiche, ma possiamo contare su tanti giovani da lanciare in prima squadra, e non è escluso che si opti per questa soluzione».
Sull’esterno potrebbe infatti essere impiegato il terzino classe 2002  Grossi, ma anche altri ragazzi sono pronti a dare il loro contributo.
Oggi ultimo allenamento prima dell’esordio contro un’altra squadra ricca di giovani, quella di mister  Stefano Negrini, che deve essere un primo passo per il percorso di crescita di una formazione che in questa stagione deve trovare una consacrazione.
Un’ultima battuta sui protocolli: rispettarli è un impegno ma la società di via Svezia sta facendo di tutto per attenersi scrupolosamente alle regole.
«Ci abbiamo preso la mano – spiega Cobelli – anche se è molto impegnativo mentalmente seguire le regole. Ma altro non si può fare, per garantire la salute di tutti, che è la cosa più importante. La società ha preso molto seriamente la cosa, e sta facendo di tutto per dare le massime garanzie, anche al settore giovanile, per riprendere in sicurezza».