Pirateria informatica, smascherati due cyberladri nigeriani

MANTOVA – La Polizia Postale ha denunciato alla procura distrettuale di Brescia due “cyberladri” nigeriani, per i reati di accesso abusivo su siti informatici, truffa e frode informatica ai danni di alcune aziende. I due “pirati informatici” hanno usato il sistema – noto nel dark web – di dirottare alcuni pagamenti tra imprese a favore di Iban stranieri (Gran Bretagna, Germania e Slovacchia) mediante l’intromissione fraudolenta nella corrispondenza di posta elettronica tra società che operano su circuiti internazionali. L’hacker si introduce senza autorizzazione violando qualsiasi sistema di sicurezza traendo in inganno i dirigenti aziendali che autorizzano i pagamenti inducendoli ad indirizzarli su conti con un Iban diverso da quello del destinatario. Il primo dei due B.K.A. di 36 anni, residente a Canneto sull’Oglio ha truffato due aziende operanti a Milano riuscendo a dirottare ben 16mila euro sul proprio Iban mentre il secondo, residente a Torino, con le stesse modalità è riuscito a truffare circa 30mila euro a un’azienda di Viadana. La Polizia Postale, da sempre in prima linea sul fronte della lotta al “Financial Cybercrime”, nel 2013, ha realizzato il progetto OF2CEN (Online Fraud Cyber Centre Expert Network): una piattaforma per lo scambio in tempo reale di informazioni su transazioni fraudolente tra i diversi partners europei aderenti.