Preso poco dopo la rapina a un pescatore, blitz dei Carabinieri

MANTOVA  – Si dice che le ore del mattino hanno l’oro in bocca. Al malvivente che ieri di buonora ha aggredito un pescatore in riva al lago interessava il suo smartphone, ma ha scelto la vittima sbagliata. Costretto a fuggire a mani vuote è stato rintracciato e arrestato poco dopo dai carabinieri in centro. In manette per rapina impropria è finito  Abdelkabir Ritzki, 24enne marocchino pluripregiudicato residente a Serravalle Po ma di fatto domiciliato a Mantova. Erano le 7.30 di ieri quando il giovane in sella a una bicicletta avvicinava un 58enne che stava pescando lungo le sponde del Lago di Mezzo in viale Mincio nei pressi del castello di San Giorgio. Incurante della presenza di numerosi altri pescatori nelle vicinanze, il 24enne con una scusa si avvicinava ulteriormente al 58enne, il quale però intuiva che quel ragazzo non aveva l’hobby della pesca. Vista l’invadenza dello sconosciuto il pescatore cercava di allontanarlo prendendo dalla tasca il proprio telefono dicendogli che se non se ne andava avrebbe chiamato i carabinieri. L’uomo non faceva in tempo a comporre il 112 che il malvivente gli strappava di mano lo smartphone. A quel punto però scattava la reazione della vittima di questa rapina impropria, una reazione inattesa per il malvivente. Approfittando della sua sorpresa il 58enne ingaggiava una breve colluttazione con il rapinatore, facendogli perdere l’equilibrio e di conseguenza la presa sul cellulare che cadeva per terra. Alla scena assistevano altri pescatori che erano sul lungolago, che chiamavano subito i carabinieri mentre il giovane fuggiva in bicicletta. Le ricerche dell’aggressore scattavano immediatamente e grazie anche alla sua descrizione molto precisa i carabinieri del Radiomobile lo rintracciavano in piazza Mantegna. Una volta bloccato è stato quindi portato presso il Comando Provinciale di Mantova dove, sottoposto ad individuazione, è stato riconosciuto senza ombra di dubbio dalla vittima e dai testimoni e quindi arrestato. Ora si trova nella casa circondariale di via Poma in attesa dell’udienza di convalida d’arresto.