Prosegue la frenata degli scambi commerciali internazionali

MANTOVA Nel terzo trimestre dell’anno, secondo i dati Istat, prosegue la frenata degli scambi commerciali internazionali già emersa nel periodo precedente.

L’analisi curata dal Servizio Informazione e Promozione Economica della Camera di Commercio e dal Centro Studi di Confindustria Mantova, con la collaborazione del Consorzio Mantova Export, indica infatti un calo delle esportazioni pari al -1,8%, rispetto allo stesso periodo del 2018, per un ammontare di 4.966 MLN di euro. Lombardia e Italia si collocano invece in territorio positivo con una variazione rispettivamente del +0,4% e del +2,5%. Nel confronto con le province lombarde, Mantova non è l’unica a manifestare una performance negativa. Risultati di segno meno si evidenziano infatti anche per Varese, Como, Brescia, Lecco e Monza Brianza.

Nel territorio virgiliano le importazioni ammontano a 3.902 MLN di euro con una variazione del -3,8%; il saldo commerciale si conferma positivo, con un valore di quasi 1.064 MLN di euro.

Considerando i principali comparti esportatori, valori positivi si registrano per prodotti alimentari e bevande (+1%), articoli in gomma e materie platiche (+3,8%), prodotti delle altre attività manifatturiere (+3,3%), apparecchi elettrici (+1,7%) e articoli in pelle (+14,4%). I cali più accentuati riguardano invece: articoli di abbigliamento (-7,9%), sostanze e prodotti chimici (-6,5%), prodotti tessili (-2,6%) e legno e carta (-2,4%). In contrazione risultano anche i prodotti in metallo (-1,8%), i mezzi di trasporto (-0,2%) e i macchinari (-0,4%).

Nel caso dell’import, praticamente tutti i settori merceologici mostrano un calo ad eccezione dei prodotti in metallo (+7,9%), dei prodotti alimentari (+6,4%), degli articoli in gomma e materie plastiche (+2,6%), degli articoli in pelle (+6,5%) e degli apparecchi elettronici e ottici (+8,5%). I cali più incisivi sono a carico dei coke e prodotti petroliferi (-47,1%), dei mezzi di trasporto (-13,4%), dei macchinari (-8,9%), dei prodotti in legno (-7,3%), dei prodotti dell’agricoltura (-8,5%), delle sostanze e prodotti chimici (-3,3%), dei prodotti tessili (-2,8%) e degli articoli d’abbigliamento (-1,8%).

L’analisi dell’andamento delle esportazioni della provincia di Mantova per paesi di sbocco evidenzia un calo verso i principali partners commerciali europei: Francia (-0,9%), Spagna (-5,5%), Regno Unito (-5,9%), Austria (-4,3%), Romania (-11,5%), Svizzera (-5,6%), Paesi Bassi (-0,1%), Ungheria (-19,4%), Polonia (-0,4%), Danimarca (-4,3%) e Slovenia (-12,4%). Segnali di rallentamento emergono poi per Stati Uniti (-9,3%), Turchia (-9%), Cina (-18,7%), Giappone (-7,9%), Israele (-18,3%), Tunisia (-13,1%) e Hong Kong (-12,8%). Segnali di ripresa riguardano invece Germania (+0,4%), Belgio (+9,2%), Repubblica Ceca (+0,8%) e Grecia (+2,8%); in ripresa anche le esportazioni verso Russia, Arabia Saudita e Corea del Sud.

Le importazioni vedono cali considerevoli da Russia, Egitto, Giappone, Stati Uniti, Iran, Arabia Saudita e Iraq; contrazioni anche per quanto riguarda Germania (-9,8%), Cina (-4,6%), Regno Unito (-18,1%), Austria (-18,6%), Romania (-8,4%), India (-9%) e Serbia (-12,6%). Al contrario si evidenzia una ripresa da Francia (+1,9%), Spagna (+17,6%), Paesi Bassi (+0,3%), Ungheria (+7,2%) e Belgio (+6,4%). Da segnalare, infine, un forte aumento delle importazioni dalla Turchia e dall’Ucraina.

Secondo il Presidente della Camera di Commercio, Carlo Zanetti, “la frenata del commercio internazionale sta mostrando i suoi effetti anche sul territorio mantovano causando un rallentamento degli scambi commerciali. Come già ricordato in precedenza non va dimenticato che tali dati si confrontano con il 2018, annualità dove si è raggiunto il punto più alto per l’export provinciale negli ultimi dieci anni. Questo elemento se da una parte aiuta a ridimensionare il dato in calo, dall’altro deve comunque far mantenere un livello di attenzione alto per le imprese del nostro territorio in quanto sono molti i rischi legati anche alla situazione geopolitica e dei mercati finanziari. Le minacce della guerra dei dazi, il rallentamento di importanti mercati, da sempre partner commerciali della Lombardia e del nostro territorio non possono che portare ulteriore incertezza sugli ultimi mesi dell’anno.

In un contesto come quello che stiamo vivendo, nonostante il rallentamento del commercio internazionale, è importante continuare a spingere per un’apertura verso i mercati esteri da parte delle aziende italiane e mantovane. Va comunque prestata anche molta attenzione al mercato interno, per spingere nuovi investimenti da parte delle imprese e consumi da parte delle famiglie così da equilibrare il rallentamento sul fronte estero”.

Alessandro Dotti, direttore del Consorzio Mantova Export, aggiunge che “ nel 2020 le imprese dovrebbero mostrare particolare attenzione alle opportunità commerciali offerte dai Paesi del sud est asiatico, questo anche alla luce del recente accordo preferenziale entrato in vigore fra Unione Europea e Singapore; primo di una serie di trattati commerciali che dovrebbero venire firmati anche con altri importanti Paesi dell’area, Vietnam e Malesia in primis”.