Qualità della vita, Mantova scivola al 48esimo posto

MANTOVA Mantova a passo di gambero nell’annuale indagine del Sole 24 Ore sulla qualità della vita in Italia che vede la nostra città balzare dal 19esimo posto della passata stagione all’attuale 48esimo.
Un salto all’indietro di ben 29 posizioni che non restituisce buone notizie alla nostra provincia, che fa segnare tanti risultati medi, pochissimi picchi e tanti indicatori preoccupanti. Quest’anno gli indicatori presi in esame sono saliti addirittura da 42 a 90, ma sempre divisi in sei macro-categorie: Ricchezza e consumi, Affari e lavoro, Demografia e società, Ambiente e servizi, Giustizia e sicurezza, Tempo libero. guidare la classifica è ancora Milano che si conferma in vetta davanti a Bolzano: sul terzo gradino del podio risale Trento mentre nelle prime posizioni irrompono Monza e Brianza (sesta, +17 rispetto allo scorso anno), Venezia (nona, +25) e Brescia (dodicesima, +27). In Lombardia risultati da montagne russe: oltre alle province già citate, ottimo risultato di Varese che risale di 16 posizioni e si piazza subito dopo Bergamo (28esima, -12), male invece Lecco (30esima, -18), Sondrio (46esima, -32). Lodi risale di 13 gradini fino al 36esimo posto, Como al quarantesimo perdendo 4 posizioni. Meglio di Bergamo fa Cremona (24esima, +6 posizioni), Pavia guadagna 3 posti ma è 60esima. Una edizione extra large con 90 indicatori che celebra il trentesimo anniversario dell’indagine che fotografa il benessere nelle province italiane. Agli antipodi, Caltanissetta, all’ultimo posto per la quarta volta nella storia dell’indice. A dare la spinta a Milano sono fattori diversi: l’andamento controcorrente dal punto di vista demografico, con un aumento dei residenti che continua costantemente dal 2012, ma anche lo stile di vita sempre più verde e sempre più smart (la città è prima nell’ICityRank, l’indice di ForumPa che valuta le città intelligenti).