Raccolta rifiuti: in arrivo una stangata per gli utenti

RIFIUTI

MANTOVA – Tre ore di commissione ambiente per arrivare ad ammenttere nella sede comunale che Mantova Ambiente, il ramo ecologico della Tea, soffre di parecchi problemi legati alla pandemia e alle disastrose conseguenze anche nel mercato del rifiuto. Insomma, un disavanzo che la stessa azienda non può che colmare con un sostanziale aumento delle bollette.
Di quanto sarà il rincaro? Qui inizia il balletto delle cifre. Incalzati dal capogruppo di Forza Italia  Pier Luigi Baschieri, sia l’assessore alla partita  Andrea Murari sia il tecnico di Mantova Ambiente parrebbero avere abbozzato un aumento medio delle bollette del 5%, variabile a seconda che si parli di utenze domestiche ovvero di attività (e più gravoso soprattutto per queste ultime, in quanto già beneficiate dei ristori erogati dall’ente).
Ma le cifre non sembrano credibili al capogruppo dell’opposizione  Stefano Rossi (Mantova ideale), che da notizie raccolte personalmente si parlerebbe semmai di incrementi del 10 percentuale per le utenze domestiche, e addirittura del 15% per quelle non domestiche. Un problema che non sarà limitato, premette Rossi, all’anno in corso, ma anche al prossimo esercizio Tea 2022.
Del resto, come emerso dal dibattito in aula consiliare, molti fattori concorrono a peggiorare il quadro generale. Vero è che da 5 anni le tariffe Tea sono invariate, ma altrettanto vero è che la Cina, il principale soggetto di conferimento delle plastiche riciclate, da tempo non dà disponibilità di acquisto del nostro rifiuto. In aggiunta, la nuova normativa imporrebbe alla Tea 30mila metri quadrati di raccolta differenziata in meno a favore di soggetti terzi che potranno accaparrarsi così la raccolta del rifiuto urbano.
«Queste concomitanze mi fanno pensare che anche la Tea verrà a riproporre il nodo di un termovalorizzatore – commenta Rossi –. I costi andranno a premiare sempre più quei gestori che avvicinano la raccolta allo smaltimento. Pavia, per dirne una, ha già provveduto con due inceneritori».