Raddoppio Fs: raffica di ricorsi anche da Mantova contro Rfi

MANTOVA Il numero di ricorsi impugnati le settimane scorse davanti al tribunale del Tar da imprese e cittadini privati, volti ad invalidare l’ordinanza commissariale di esproprio per la realizzazione del raddoppio ferroviario Mantova Piadena, è destinato a crescere: oltre alle impugnazioni pervenute dai territori di Provincia, si fa strada anche tra i residenti del quartiere cittadino di Borgo Angeli, la possibilità di appellarsi alla giustizia amministrativa al fine di bloccare le procedure in corso attuate dal gruppo Ferrovie dello Stato. A prendere seriamente in considerazione questa possibilità sono i residenti del condominio di via Cesare Boldrini, Parco degli Angeli (Civici 16-18), che non molto tempo fa si sono visti recapitare la lettera di espropriazione dell’area condominiale dove attualmente risiedono i parcheggi. Il suggerimento dispensato dall’amministrazione comunale di Mantova, durante l’incontro pubblico svoltosi ieri al centro sociale Margherita Hack, che sollecitava i cittadini a presentare eventuali rimostranze tramite un verbale da consegnare nel corso del sopralluogo indetto da Italfer per questo giovedì, proprio in via Boldrini, di fatto, non sembrerebbe aver più di tanto rassicurato i residenti chiamati in causa nel contenzioso. «Come amministrazione cerchiamo di fare da collegamento tra Rete Ferroviaria Italiana e i cittadini, ma è chiaro che il progetto di raddoppio non è ad opera del Comune di Mantova. – ha affermato l’assessore Nicola Martinelli in risposta ai numerosi dubbi esposti dai residenti – Io riporto quanto consigliato da Rfi, loro suggeriscono nel corso del sopralluogo indetto per il 14 dicembre, di evidenziare le problematiche con richiesta di revisione del progetto esecutivo. Questo è l’unico modo per evitare le vie legali». Entrando nei dettagli tecnici della faccenda ogni posto auto si vedrebbe sottrarre ben oltre due metri di spazio. Da un lato, questo comporterebbe la svalutazione della proprietà, ma dall’altro priverebbe i cittadini di un posteggio vicino.