Rifiuta l’alcol-test: ci rimette la patente e l’auto

MANTOVA – Uno andava in giro con un’auto intestata a un prestanome, mentre un altro era ubriaco e un altro ancora non ha voluto saperne di sottoporsi all’alcol-test. Il bilancio dell’attività dei carabinieri della Compagnia di Mantova durante la scorsa settimana è di una persona arrestata e quattro denunciate. A finire in carcere ad opera dei carabinieri di San Giorgio Bigarello, è stato S.C., 50 anni, poiché, autore di estorsione e ammesso alla misura alternativa dell’affidamento ai servizi sociali, non ha rispettato le prescrizioni imposte dal giudice. Ora dovrà scontare dietro le sbarre la pena che gli era stata inflitta. I carabinieri del Radiomobile invece hanno fermato in città un nordafricano pregiudicato che andava in giro con un taglierino nascosto nel poggiatesta dell’auto. Oltre alla denuncia per il porto abusivo di arma impropria, l’uomo è stato denunciato anche perché l’auto che guidava è risultata intestata ad un prestanome. Era invece di sua proprietà ma a breve sarà confiscata e quindi messa a all’asta, l’auto di un uomo residente nel veronese fermato dai carabinieri a Castelbelforte. Quando i militari gli hanno chiesto di sottoporsi all’alcol-test, l’automobilista non solo ha rifiutato ma anche minacciato e oltraggiato gli uomini in divisa. Il risultato finale è stato quello del ritiro della patente, denunce varie e sequestro ai fini dela confisca del veicolo. Nessuna resistenza all’alcol-test ma stesso risultato, invece, da parte di un 39enne di Castel Goffredo recidivo controllato a Roverbella: aveva un tasso di alcolemia superiore a 1.0 di valore. I Carabinieri di Borgo Virgilio hanno invece sorpreso un algerino che, nel corso dei controlli dei documenti, forniva una patente di guida spagnola risultata, tramite gli accertamenti in banca dati, essere falsa. L’uomo dovrà rispondere di uso di atto falso e ricettazione. Infine guai anche per un 20enne rumeno fermato a Castel d’Ario, trovato in possesso di uno spinello. Per lui è scattata la segnalazione alla prefettura di Mantova per il successivo percorso socio-riabilitativo.