Riparte la “Dugoni” ed è subito un successo

MANTOVA Ha riaperto i battenti ieri mattina alle 9 la piscina Dugoni, dopo un inizio estate assai travagliato. Vista la coda all’ingresso fin dall’orario di apertura sembra che i mantovani non aspettassero altro. “D’altra parte la Dugoni è la piscina dei mantovani non aveva senso tenerla ancora chiusa” ha detto l’assessore allo sport del Comune  Paola Nobis che non ha voluto mancare alla riapertura delle vasche.
Nel verde che circonda la piscina olimpionica e le varie vasche attrezzate per i meno grandi, molte le persone che hanno approfittato della prima giornata d’apertura per farsi un bagno nella piscina cittadina trascorrendo una giornata rilassante. Sono 821 le persone che possono entrare nello spazio, mentre nelle varie piscine possono rimanere in acqua poco più di 200 persone. “Gli ingressi vengono conteggiati attraverso un gestionale che ci permette di avere l’esatto numero di persone presenti”. Tanti i fedelissimi che hanno rinnovato l’appuntamento con la Dugoni, atteso con ansia per diverse decine di giorni. “A noi non piace andare altrove – spiegano due anziane signore -, noi siamo abituate a venire qui e la riapertura dell’impianto è stata come una benedizione”.
Chiaramente, per poter riaprire assecondando tutte le normative e i criteri ad esse legati sono stati fatti i cosiddetti salti mortali sia da parte del gestore, in questo caso la Sport Management, sia da parte dell’amministrazione comunale.

“Siamo arrivati ad un accordo e questo è la cosa principale – spiega ancora Paola Nobis -: logicamente ci sono ancore delle cose da fare e dei particolari da sistemare, ma il solo fatto che la struttura sia aperta al pubblico è già un grandissimo risultato. Cosa c’è da fare? I vialetti e l’erba sarebbero da mettere a posto, e poi il bar… “. Già, il bar.

Un punto dolente che tutti gli anni ricorre vuoi per una gestione scriteriata di chi lo prende in gestione costringendo poi il Comune a metterci una pezza, vuoi perché ad oggi non si trova nessuno che voglia accollarsi questo tipo di lavoro, che ad una piscina grande come la Dugoni serve come il pane. “Ma non c’è il bar, abbiamo dovuto portarci tutto da casa” lamentano alcune giovani mamme, che in fretta e furia sono tornate a casa per preparare il pranzo e la merenda per figli e mariti. “Lavoreremo per migliorare anche questo aspetto” afferma il nuovo direttore del centro  Luigi De Cantis . E’ proprio lui, il direttore, che ci accompagna nel verde della piscina spiegando dove e come la società interverrà per rendere ancora più accogliente lo spazio esterno alle piscine. “Abbiamo fatto le corse per consentire la riapertura ovviamente buttando un occhio di riguardo all’acqua delle vasche per cui il resto lo abbiamo un po’ trascurato, ma lo stesso siamo riusciti a renderlo funzionale. Vi garantisco che in queste ultime ore, e alla luce del nubifragio che c’è stato proprio alla vigilia della riapertura, abbiamo fatto un piccolo miracolo. Ora ci proponiamo di alzare il livello dell’accoglienza e di arrivare a quegli standard che la nostra azienda richiede”.

Quanto all’offerta, il direttore spiega la novità inserita nel calendario di quest’estate: “Oltre alle normali proposte d’entrata, abbiamo introdotto due ingressi speciali: lo swim break e il serale. Nel primo caso si tratta della classica pausa pranzo da dedicare al nuoto con accesso dalle 12.30 alle 14.30 al costo ridotto di 4.50. La stessa tariffa si applica al serale, ovvero dalle 18 in poi. I prezzi interi (6,20 euro) e ridotti (5,10 euro) sono rimasti gli stessi rispetto allo scorso anno”.
Ora che lo scoglio dell’apertura estiva è stato superato, già si pensa all’inverno e alla piscina interna. “Aspettiamo le normative in merito, che dovrebbero arrivare a fine mese – continua De Campis -, dopo di che faremo le valutazioni del caso. Vogliamo assicurare anche questo servizio ai mantovani”. “Aggiungo – interviene l’assessore Nobis -, che sarebbe altrettanto interessante poter riaprire anche il bar all’interno in modo tale da poter avere attivi tutti i servizi e far si che l’uscita dal periodo di Covid possa essere una ripartenza importante per la struttura”.
“Siamo i primi noi a voler avere una struttura adeguata – chiosa il direttore – e perfettamente funzionale. Adesso stiamo riattivando tutte le varie corsistiche e presto toccherà anche le attività agonistiche per cui gli atleti torneranno in vasca, sempre nel rispetto delle normative”.