Rissa: vittima e imputati a confronto

MANTOVA – Doveva andare a un colloquio di lavoro ma era in anticipo e così si era fermato lungo una strada strerrata mettendosi all’ombra di una pianta. Lungo quella strada sterrata era scoppiata una lite sfociata in rissa per la quale un paio di persone erano finite in ospedale e sette a giudizio per lesioni. È entrato nel vivo ieri il processo per un fatto accaduto nelle campagne di Monzambano l’8 luglio 2013. In aula hanno sfilato davanti al giudice prima la presunta vittima, che si è costituita parte civile, e la donna che era con lui quel giorno, e a seguire alcuni degli imputati. I primi due hanno confermato le accuse. In particolare l’uomo ha raccontato che appena parcheggiata la sua auto gli si era fatto incontro un uomo molto alterato che gli aveva urlato di andarsene. Nemmeno il tempo di chiedere una spiegazione che qualcuno aveva scagliato un melone contro la sua auto e che poi era stato letteralmente strappato fuori dall’abitacolo e quindi sottoposto a un pestaggio cui avevano preso parte altre perone. Versione che è stata confermata dalla donna che era con lui che in quel frangente aveva anche fotografato gli aggressori, ma che è stata poi smentita dagli imputati che sono stati sentiti in seguito. Il processo è stato quindi sospeso e rinviato al prossimo mese di gennaio, quando saranno sentiti anche gli altri imputati che ieri non erano presenti all’udienza.