Scava e seppellisce dell’amianto. Interviene il sindaco

MANTOVA Non basta la sanzione. Chi ha creato un danno ambientale deve anche rimediarvi. Questa la sintesi dell’ordinanza che il sindaco  Mattia Palazzi ha firmato nei giorni scorsi, in seguito agli accertamenti di un abbandono di materiali pericolosi (principalmente amianto) da parte di un cittadino di Gambarara. Il quale ha rimosso alcune lastre di amianto da una tettoia e le ha imballate e abbandonate all’interno di un serbatoio interrato di cemento armato. Uno stratagemma che però non è sfuggito agli agenti del gruppo operativo misto (Gom) della Polizia locale, i quali hanno steso il verbale sanzionatorio.
Da qui l’ordinanza del primo cittadino affinché quel materiale venga rimosso, secondo le procedure di legge in materia di materiali pericolosi, «a cura e spese» dell’interessato entro 120 giorni dall’emissione del provvedimento. In caso di inadempienza, sarà il Comune stesso a procedere alla rimozione e bonifica, con rivalsa di spese nei confronti del cittadino inadempiente.