Segni, l’edizione del cambiamento

MANTOVA Sarà sotto il segno del camaleonte la sedicesima edizione di Segni New Generation Festival. Il tradizionale evento culturale di teatro arte e spettacolo dedicato agli spettatori dai 18 mesi ai 18 anni, ma anche alle loro famiglie, quest’anno si terrà dal 23 ottobre al 1° novembre. Simbolo della manifestazione un camaleonte, appunto, disegnato da Arturo Brachetti, maestro del trasformismo internazionale, a voler indicare da un lato come la pandemia ci ha trasformato e dall’altro al suo agire, mimetizzandosi senza alterare l’ambiente, nel rispetto di equilibri ed ecosistemi.
Il tema della sostenibilità accompagna un po’ tutti gli eventi in programma, diventando una sorta di filo rosso della manifestazione. A cominciare dallo spettacolo introduttivo, “La brigade de dèpollution” della compagnia francese Les Sanglés, in programma sabato 23 ottobre alle ore 19 nel Chiostro del Museo Diocesano, in cui un furgoncino si trasforma in circo ambulante per le rocambolesche ricerche ambientali di una squadra di acrobati intenti a contrastare l’inquinamento atmosferico. “Il camaleonte è il simbolo del cambiamento”, ha dichiarato Massimiliano Ghizzi, presidente di Tea, tra i partner della manifestazione, “anche noi, come gruppo Tea, abbiamo cambiato vestito per affrontare le nuove esigenze della contemporaneità, soprattutto per il rispetto verso le nuove generazioni”. Il Festival ha anche l’alto patrocinio di Comitato Unicef Italia. “Si tratta di un record per la città di Mantova visto che sono due le istituzioni cittadine che hanno ottenuto questo riconoscimento, oltre al Festival, anche la Nuova scuola di musica”, ha spiegato Cristina Reggiani, presidente del Comitato provinciale, “Segni rappresenta e concretizza le forme di attenzione che Unicef chiede che tu abbiano. La pandemia ha stravolto il modo di vivere dei più giovani, dalla scuola al tempo libero. In spazi come quello del Festival si torna a stare insieme, insieme anche all’arte e alla cultura. Il camaleonte è pure una sorta di promemoria per l’agenda 2030: solo se quegli obiettivi saranno raggiunti anche i bambini avranno tutte le tutele e le attenzioni che meritano”.
In questa edizione del Festival si alterneranno momenti dal vivo e online. “Dalla Biblioteca Baratta ai contenuti digitali sulla piattaforma segninonda.org sono previsti oltre 200 appuntamenti tra spettacoli, alcuni dei quali in prima nazionale, incontri e focus con operatori e artisti internazionali, oltre a spunti didattici, laboratori tematici e proposte di formazione”, ha detto la coordinatrice Cristina Cazzola. Alla realizzazione dei prodotti digitali ha contribuito anche la Fondazione Comunità Mantovana, mentre il progetto “Venti20”, cofinanziato da Fondazione Cariplo in partnership con Teatro all’improvviso prevede residenze artistiche e spettacoli su tutto il territorio mantovano fino alla fine dell’anno, contribuendo alla ripartenza delle relazioni culturali.
“Quest’anno è stato necessario, ancora di più, il contributo di tutti per impegnarsi a garantire alle famiglie di stare insieme e riempirsi gli occhi di bellezza e meraviglia”, ha concluso l’assessore Chiara Sortino. Buon festival a tutti. Biglietteria aperta da lunedì 18 ottobre a Palazzo Broletto (Piazza Broletto n. 5).