Calcio Eccellenza – Avogadro: “Castiglione, su la testa. Con la Leon non partiamo battuti”

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Il team manager del Castiglione, Marco Avogadro

Castiglione E’ vigilia di campionato per il Castiglione, che domani sarà di scena a Vimercate, ospite della Leon, nel terzo turno dell’Eccellenza. Reduci da due sconfitte, molto diverse una dall’altra, per i rossoblù la prossima sfida non è certo la più indicata per cancellare lo zero in classifica. La formazione brianzola ha infatti impressionato nei primi due incontri disputati: al debutto ha battuto il Lemine con un netto 5-0 e domenica scorsa ha fatto ancora meglio, rifilando 6 gol al Mapello con poker di Ferré, attaccante esterno nel tridente atomico a disposizione di mister Motta, che comprende anche Bonseri, autore di quattro reti in due partite. Missione impossibile quindi? Forse.
Il Castiglione gagliardo visto all’opera contro il Ciliverghe non parte battuto; quello svagato e travolto in casa dal Castegnato andrebbe incontro ad un’altra batosta. Ma qual è la vera faccia della squadra aloisiana. Lo abbiamo chiesto al team manager Marco Avogadro. «Non siamo quelli del match col Castegnato – dice – di questo sono più che convinto. E per questo mi aspetto una grande reazione da parte dei ragazzi, che questa settimana si sono allenati benissimo agli ordini di mister Manini. Non so se sarà sufficiente per fare risultato a Vimercate, ma ci proveremo con tutte le nostre forze. Ci aspetta una partita importante per tanti motivi: dobbiamo capire quale sia il nostro valore e soprattutto, come dicevo, verificare la capacità dei ragazzi di reagire dopo una brutta prestazione. La trasferta sulla carta è proibitiva, a leggere i numeri questa Leon sembra ingiocabile. Ma ogni partita ha la sua storia e sono sicuro che se giochiamo da Castiglione, con le qualità che abbiamo, anche dei singoli, possiamo andare a fare risultato. Il motto è “rispetto per tutti ma paura di nessuno”».
«Non siamo partiti per vincere il campionato – prosegue Avogadro – ma nemmeno per vivacchiare visti gli sforzi che tutti facciamo per rispettare i protocolli. Questi saranno due mesi fondamentali per costruire il futuro della squadra e per valutare i giocatori, i quali devono andare in campo per dimostrare di meritare la conferma in questa piazza, che diventerà molto ambita in futuro visto il movimento anche a livello giovanile. Di società così ben organizzate, fidatevi, in giro non ce ne sono molte».