Sentenza e prescrizione, tutto in un colpo solo

MANTOVA La riforma della giustizia firmata da Marta Cartabia, ministro della giustizia del governo Draghi, entrerà ufficialmente in vigore a partire dal prossimo 28 febbraio. La manovra si prefigge di abbattere i tempi del processo – del 40% per il civile e del 25% per il penale – e snellire il sistema giuridico, ma ha raccolto pareri contrastanti tra gli addetti ai lavori, i quali hanno riscontrato diverse incongruenze. Nel frattempo i tempi dei giudizi hanno continuato ad allungarsi e un esempio di questa situazione paradossale è una sentenza emessa proprio ieri dal tribunale di Mantova, le cui motivazioni saranno a disposizione delle parti tra 90 giorni, quando i rati contestati saranno caduti in prescrizione. Si tratta, anzi si trattava di un infortunio sul lavoro avvenuto nell’ottobre del 2015 al macello Martelli di Dosolo. Piuttosto bvanale la dinamica: un autotrasportatore che stava effettuando una manovra all’interno dello stabilimento aveva investito un operaio che aveva riportato lesioni per una prognosi di 100 giorni. Per l’accusa di lesioni erano finite e aprocesso tre persone; Vanni Martelli, titolare del macello, Giorgio Flisi, proprietario del camion che aveva investito l’operaio, e Mirco Spaggiari del Salumificio Reggiano con il quale l’operaio investito un pensionato 75enne che lavorava a chiamata, stava collaborando, e che in seguito è deceduto per altre cause estranee all’infortunio. La pubblica accusa aveva chiesto nella scorsa udienza una condanna a 6 mesi di reclsuione per i tre imputati. Ieri il giudice del tribunale di Mantova ha assolto Flisi con formula piena, mentre ha condannato gli altri due imputati al pagamento di una sanzione di 200 euro ciascuno. Le motivazioni della sentenza per un eventuale ricorso in appello saranno depositate entro i prossimi 90 giorni, quando il reato relativo a questa vicenda sarà prescritto. Però sarà in vigore la riforma Cartabia.