Si chiuderà domenica il giugno più arido dall’inizio del ‘900

MANTOVA È record: mai a Mantova ha fatto tanto caldo come ieri in giugno dalla fine dell’Ottocento. I 38 gradi netti registrati ieri pomeriggio in città poco prima delle 17 rappresentano un primato mensile assoluto, non solo città ma anche nella gran parte delle città padane. Più stazioni meteo della provincia hanno registrato valori di poco superiori (fino a 38,5° nell’alto mantovano) senza arrivare però ai fatidici 40° raggiunti però sotto il profilo delle temperature avvertite. In questo caso in pieno pomeriggio abbiamo superato anche i 46°, valori estremi che hanno causato più di un malore.

Le città più calde della Valpadana sono risultate Parma e Ferrara con 39 gradi. Impressionanti i valori registrati in molte vallate alpine grazie al vento di phoen: Merano ha toccato i 41°, Aosta ha superato i 40 gradi, mentre a Trento e a Bolzano il termometro ha oscillato fra 39 e 40°.

Temperature estremamente elevate hanno raggiunto nel pomeriggio anche le alte quote, agevolate dalla scarsa umidità: impressionanti sono stati i quasi 32 gradi registrati sulle località di montagna del veronese a quota 1100 metri. Il caldo è riuscito a salire anche più in alto facendo registrare 26 gradi a 1800 metri. Un record assoluto di sempre sono poi i 30 gradi di Selva di Val Gardena a quota 1600 metri.

Non abbiamo però battuto il record assoluto, ovvero quei 39,4 gradi registrati l’11 agosto del 2003 (e sfiorati nel luglio del 2015). A trattenere la colonnina di mercurio è stata l’eccessiva umidità dei bassi strati, visto che nemmeno in pieno pomeriggio siamo scesi al di sotto del 40%: se il tasso fosse sceso sotto il 30%, i 40 gradi sarebbero stati certamente raggiunti e superati.

La feroce insolazione unita alle temperature registrate ha portato i livelli di ozono su valori estremi e tali da sconsigliare la permanenza all’aperto dalle 12 alle 18 a bambini ed anziani. I valori di picco registrati dalle stazioni Arpal si aggirano attorno ai 200 microgrammi nelle ore più calde, per scendere di poco sotto i 100 nelle ore notturne.

Da oggi la calura concederà una tregua parziale. Con l’arrivo dalla mattinata di oggi di correnti meno bollenti da est, il termometro non dovrebbe superare oggi i 36 gradi per portarsi attorno ai 32° domani, pur con giornate pienamente soleggiate.

Già domenica però, con la ripresa delle correnti africane il termometro risalirà a 34 gradi per riportarsi fra 35 e 36° nelle giornate di lunedì e martedì. Per un cambiamento, in verità non ben delineato, dovremo attendere la seconda metà della prossima settimana; solo allora le correnti atlantiche riusciranno a piegare le velleità africane portando qualche temporale organizzato. Ma non aspettiamoci una prima metà di luglio all’insegna del fresco.

Sulla base di queste premesse, domenica si chiuderà il mese di giugno più arido dall’inizio del Novecento. Se nell’alto mantovano la pioggia caduta è stata pari a poco più di 5 millimetri, Mantova e quasi tutta la Bassa non hanno visto cadere nemmeno una goccia.

Alessandro Azzoni