Siccità e mircopolveri al minimo: aprile da record

MANTOVA Tra le poche cose positive se non l’unica, l’emergenza per il coronavirus ha portato a una drastica riduzione dell’inquinamento. I dati globali di Arpa Lombardia al riguardo sono più che significativi visto che a livello di Pm10 negli ultimi giorni la percentuale di polveri sottili nell’aria si è sempre mantenuta ben al di sotto dei limiti, con punte minime di 10 µg/m³ come lo scorso 9 aprile, e un massimo di 28 µg/m³ dell’11 aprile seguente. L’ultimo dato disponibile dai rilevamenti delle centraline sparse per la città è quello dell’altro ieri per una percentuale di 26 µg/m³. Valori bassissimi considerando il periodo di prolungata siccità che sta facendo di questo aprile 2020 il più arido dai tempi del 2007. Con una percentuale del particolato (Pm 2,5) che si attesta a 22 µg/m³, la qualità dell’aria su Mantova e provincia viene comunque giudicata accettabile per quel che riguarda gli ultimi dieci giorni. Nei primi due mesi dell’anno le cose non erano andate granché bene, come al solito del resto, con continui sforamenti dei limiti che avevano costretto allo stop dei veicoli diesel fino ad Euro 4. Un provvedimento che raramente ha dato risultati positivi e soprattutto duraturi.