Caritas: casa e debiti, cresce la richiesta di aiuto

MANTOVA Nel corso del 2022 la rete dei servizi caritativi della Chiesa mantovana ha visto un incremento complessivo del 20% dell’utenza rispetto al 2021. In alcune zone, ad esempio attorno alla città, tale incremento ha raggiunto il 30%: un’impennata decisamente importante che si è realizzata in un solo anno. Nel loro complesso sono 3.394 le situazioni (persone e famiglie) che si sono avvicinate ai servizi della Chiesa mantovana per un totale di poco meno di 11mila persone raggiunte, di cui 2.300 italiani e 8.700 stranieri, in rappresentanza del 2,7% dell’intera popolazione provinciale e del 2% dei nuclei famigliari residenti. Rispetto ai richiedenti (ovvero a coloro che si rivolgono agli sportelli dei centri Caritas), il 26,8% sono italiani e il 73,2% sono stranieri. In lieve prevalenza sono le donne (53,8%) rispetto agli uomini. Il 37,5% sono nuovi contatti, ovvero persone che non si erano mai rivolte alla rete Caritas in passato. Rispetto ai nuovi arrivi, si osserva una forte presenza di cittadini dall’Ucraina e dal Pakistan.
Questo incremento, che dal 2021 può essere complessivamente calcolato del 20% in più, sia dovuto all’emergenza dello scoppio della guerra in Ucraina e del flusso di popolazione Pakistana, e in misura minore afghana) richiedente asilo dalla cosiddetta “rotta balcanica”. “Il report di oggi permette di dare voce a coloro che vivono in uno stato di marginalità, vulnerabilità” dichiara il Vescovo di Mantova Gianmarco Busca -“E come tutte le sfide importanti non possiamo affrontarle con una chiusura mentale, perché solo inquadrando gli schemi più grandi possiamo trovare le soluzioni più efficaci”. Cantieri di speranza vuole infatti rimarcare l’intenzione di documentari i casi che hanno più bisogno di beneficenza e solidarietà affinché si possa operare per estinguerli. “Il nome è significativo e vuole indicare l’intento di Caritas ad avvicinarsi ai più poveri, creare spazi di accoglienza per poter dare un tetto a chi scappa da situazioni difficili” commenta il Direttore di Caritas diocesana Mantova Matteo Amati -“Siamo in una rete di accoglienza e supporto dove il motore sono circa 800 volontari che hanno dato nel 2022 circa 90mila ore si servizio complessivo”.
Nel corso del 2022 sono cresciute molto le situazioni di grave emarginazione degli adulti e sono raddoppiate in un anno passando dal 7% a quasi il 14%. Da qualche tempo si sta osservando una ripresa di questi fenomeni, che si collocano prevalentemente attorno alla città di Mantova. La rete dei servizi e degli attori che li animano si è nel tempo ampliata e diversificata. Si coglie ancora una criticità legata alla mancanza di una comunità di accoglienza per adulti in condizioni di grave emarginazione sociale o forme effettive di housing first. L’implementazione di questi servizi potrebbe togliere pressione sul dormitorio e sui servizi di emergenza e bassa soglia, favorendo il turnover ed agendo in modo che si eviti il rischio di cronicizzare le persone nei primi stadi di accoglienza.
Gabriele Conte