Siglato il protocollo tra Gdf e Provincia contro le frodi sui fondi del Pnrr

MANTOVA  Nella giornata di ieri, presso la locale Prefettura ed alla presenza del Prefetto di Mantova – Dott. Gerlando Iorio -, è stato sottoscritto il protocollo d’intesa tra il Comando Provinciale della Guardia di Finanza e la Provincia di Mantova, finalizzato a rafforzare le azioni a tutela della legalità dell’azione amministrativa relativa al corretto impiego delle risorse pubbliche destinate al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).

L’intesa protocollare, firmata dal Presidente della Provincia, Carlo Bottani, e dal Comandante Provinciale, Col. Andrea Antonioli, è volta alla prevenzione e al contrasto, nel quadro delle rispettive prerogative istituzionali, delle condotte lesive degli interessi economici e finanziari pubblici connessi alle straordinarie misure di sostegno previste dal PNRR, attraverso modalità condivise di coordinamento e cooperazione idonee ad intercettare eventuali casi di frode o altri illeciti.

In tale contesto, il “fulcro operativo” della collaborazione prevede che la Provincia di Mantova comunichi al Comando Provinciale della Guardia di Finanza informazioni e notizie qualificate ritenute rilevanti per la repressione di irregolarità, frodi ed abusi di natura economico-finanziaria di cui sia venuta a conoscenza nell’esercizio delle proprie funzioni di monitoraggio e controllo quale soggetto destinatario finale/beneficiario/attuatore, segnalando altresì dati utili al perseguimento delle finalità collaborative, con particolare riguardo agli esecutori/realizzatori collegati alle misure di finanziamento già perfezionate con l’aggiudicazione delle gare di appalto di competenza dell’Ente locale e delle altre Amministrazioni che si avvalgono della Provincia di Mantova quale Centrale Unica di Committenza.

Sulla scorta degli elementi acquisiti, le Fiamme Gialle mantovane potranno, con autonome attività di analisi ed approfondimenti, orientare efficacemente e rafforzare, nell’ambito dei precipui compiti d’istituto, l’azione verso quei soggetti e contesti connotati da più elevato rischio, a tutela degli interessi finanziari nazionali e unionali, nonché prevenire potenziali frodi o altri illeciti impieghi delle cospicue risorse che, attraverso i progetti del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, sono destinate al contesto territoriale mantovano.

L’accordo di collaborazione ha validità fino al completamento del PNRR e, comunque, non oltre il 31 dicembre 2026.

La strategia attuata dalla Guardia di Finanza, in coerenza con il ruolo di polizia economico-finanziaria a competenza generale, è volta a prevenire, prima ancora che reprimere, le frodi in danno delle risorse pubbliche.

Il protocollo testimonia altresì la sinergica sensibilità e l’impegno delle Amministrazioni firmatarie affinché sia garantito che l’opportunità rappresentata dalle ingenti risorse assegnate dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza possa dispiegarsi in maniera efficiente, corretta e tempestiva sul territorio della provincia, in ciò conseguendo gli auspicati obiettivi di consolidamento, crescita e sviluppo economico-sociale che il Piano stesso si prefigge di raggiungere, in una cornice di legalità e sicurezza, a salvaguardia di cittadini, imprese e lavoratori.

L’intesa protocollare si inserisce nel quadro dell’iniziativa già adottata dalla Prefettura di Mantova con la sottoscrizione, lo scorso anno, delle linee guida per l’azione di vigilanza sull’utilizzo delle risorse del PNRR. Al riguardo, il Prefetto – Dott. Gerlando Iorio -, nel sottolineare la particolare importanza di intese come quella odierna, ha evidenziato come tale iniziativa – nel mirare a prevenire, ricercare e reprimere frodi e illeciti di natura economico-finanziaria a salvaguardia del corretto impiego delle specifiche risorse pubbliche – consentirà di alimentare con utili elementi di analisi l’attività dell’Osservatorio permanente sull’attuazione del PNRR, istituito presso la Prefettura di Mantova, nonché quella del Gruppo Interforze Antimafia, al fine di vigilare che le risorse pubbliche stanziate non siano distratte da attività economiche sottoposte al controllo della criminalità organizzata.