Spacciava droga anche ai minorenni: in manette un marocchino di 28 anni

MANTOVA C’era un via vai da un appartamento del quartiere Due Pini che non poteva non essere notato e alla fine gli agenti della Squadra Mobile della questura di Mantova hanno chiuso la prima fase delle indagini e tratto in arresto l’altro ieri un giovane nordafricano che spacciava droga in città. In manette è finito  Soufiane Oakki, 28enne marocchino; in casa sua gli agenti hanno trovato circa mezzo chilo tra hascish e marijuana, più delle fiale di spore per la coltivazione di funghi allucinogeni, un bilancino digitale di precisione, due macchine per sottovuoto atte al confezionamento della sostanza stupefacente, 650 euro in contanti e un pizzino con la contabilità spicciola: nomi dei clienti, quantità vendute e cifre incassate. Tra i clienti, tutti giovanissimi, anche diversi minorenni e alcune ragazze. Gli agenti della Squadra Mobile, come spiegato ieri in questura durante una conferenza stampa tenuta dal capo di gabinetto della questura  Vittorio Rossi con il dirigente della Squadra Mobile  Samuele Rossi, hanno dapprima individuato lo spacciatore incrociando una serie di dati che li hanno portati all’indirizzo del 28enne marocchino, un nullafacente già noto agli uffici di piazza Sordello. In una seconda fase i poliziotti hanno appurato che la sua abitazione era da tempo diventata un punto di riferimento per i consumatori di droga cittadini, in particolare tra i giovanissimi. Una volta accertato che il 28enne aveva in casa una quantità abbastanza consistente di droga hanno deciso di intervenire. «Per evitare che lo spacciatore si liberasse della droga vedendo arrivare la polizia – ha spiegato Vittorio Rossi -, gli agenti lo hanno aspettato davanti a casa e lo hanno bloccato quando lo hanno visto rientrare». Dal canto suo Ouakki ha reagito cercando di impedire agli agenti di entrare in casa sua. Ne è nata quindi una breve colluttazione terminata senza conseguenze per i poliziotti, che riuscivano infine a sfilare le chiavi di casa dalle tasche del 28enne per poi entrare nel suo appartamento. In giro per tutta la casa c’erano soldi, bilancini di precisione, 323 grammi di hascish e 134 grammi di marijuana. Gli agenti erano ancora impegnati nella perquisizione dell’abitazione che si presentavano alcuni clienti del 28enne ignari del blitz, uno dei quali minorenne. Questi ammettevano che erano lì per comprare droga. Secondo gli investigatori il marocchino riceveva una decina di clienti al giorno. La tariffa era di 8 euro al grammo sia per l’hascish che per la marijuana, per un giro d’affari che permetteva al 28enne di vivere abbastanza agiatamente senza avere bisogno di lavorare. Ora è in carcere dopo che il gip ha convalidato l’arresto mentre proseguono le indagini della Squadra Mobile per risalire alla fonte di approvvigionamento dello spacciatore.