Stalking alla ex moglie che aveva lasciato: 60enne a processo

MANTOVA La moglie lo aveva cacciato di casa perché aveva scoperto che lo tradiva. Lui se n’era andato ma poco dopo aveva cercato di tornare a casa. Di fronte al rifiuto irremovibile della donna aveva cominciato a tempestarla di messaggi pieni di insulti, a pedinarla ovunque andasse e a presentarsi a casa della ex senza essere stato invitato a entrare. Una vicenda andata avanti per oltre un anno, fra il gennaio 2019 e l’ottobre 2020, quella per la quale è attualmente a processo per stalking un 60enne residente in provincia. Secondo l’accusa l’uomo avrebbe inviato all’ex moglie centinaia di messaggi scritti e vocali carichi di insulti, e l’avrebbe inoltre pedinata e si sarebbe anche presentato a casa sua nonostante se ne fosse allontanato in precedenza. Un metodo per riavvicinare l’ex moglie che non aveva portato grandi risultati. Così come le numerose integrazioni a querela da parte della donna, una 55enne che si è costituita parte civile con l’avvocato Viviana Torreggiani. Ieri in aula sono stati sentiti come testimoni due ispettori di Polizia giudiziaria che hanno riferito della documentazione acquisita in sede di indagine (messaggi scritti e vocali). L’udienza è stata quindi aggiornata la prossimo 20 giugno quando sarà sentita la persona offesa.