Stalking alla nuova compagna dell’ex, infermiera sotto accusa

MANTOVA Stalking, lesioni personali aggravate e accesso abusivo a sistema informatico. Queste le ipotesi di reato ascritte ad una cinquantenne infermiera residente nel capoluogo virgiliano. I fatti a lei addebitati risalgono nello specifico al biennio 2019-2020 quando, dopo aver scoperto la nuova relazione sentimentale intrapresa dall’ex compagno con un’altra donna, l’accusata aveva quindi preso ad importunare a vario titolo la “rivale”. Una vicenda, a seguito di denuncia-querela, poi presa in carico dalla procura distrettuale di Brescia, stante la competenza per materia dell’ultima contestazione. La cinquantenne infatti, come ricordato ieri in aula dalla stessa persona offesa, escussa in qualità di teste del pubblico ministero e costituitasi parte civile con l’avvocato Roberta Ramelli, oltre a rendersi responsabile – sempre in via presuntiva – di diversi atti molesti e persecutori, quali soprattutto messaggi o telefonate dal tenore denigratorio e offensivo, sarebbe pure stata autrice di un accesso informatico abusivo. In questo caso, approfittando del proprio ruolo lavorativo, sarebbe entrata in possesso, accedendo telematicamente alla cartella sanitaria, di informazioni sensibili relative al figlio della parte lesa. Una volta violata la privacy avrebbe quindi inoltrato all’altra il solito sms tramite cui, nella circostanza, consigliava di pensare alla salute del figlio anziché rubare i mariti altrui. In un caso inoltre, durante un incontro all’Anconetta, avrebbe spintonato e graffiato la presunta vittima. Nella seduta del 3 maggio prossimo sarà la stessa imputata a rendere la propria versione dei fatti. (loren)