Tea a caccia di soci e investimenti per oltre 260 milioni

MANTOVA È stato presentato ieri all’assemblea dei soci il piano industriale a firma del gruppo Tea per il quinquennio 2023/2027. Nel venticinquesimo anno dalla sua costituzione, la multiutility rinnova la propria attenzione al territorio, alla sostenibilità e all’innovazione.
A illustrarlo alla stampa il presidente Massimiliano Ghizzi e il direttore generale Pietro Falsina: il piano prevede un investimento di 264,8 milioni di euro, tra settore ambientale, idrico, digitalizzazione e riprogrammazione dei sistemi informatici, infrastrutture e illuminazione pubblica. Le attività di maggiore importanza riguardano il servizio idrico integrato con il completamento delle reti di distribuzione nei comuni non ancora serviti e la razionalizzazione dei sistemi di depurazione.
Significativi saranno i progetti per l’igiene urbana con iniziative dedicate allo studio dei sistemi di raccolta, l’adeguamento ecologico della flotta e il completamento (e avvio) dell’impianto di Revere Energia, che produrrà bio metano a partire dalla frazione organica dei rifiuti solidi urbani. Sul frangente “crescita” sono stati previsti sia attività mirate all’inserimento dei nuovi comuni nel perimetro territoriale in gestione, l’internalizzazione di attività oggi esternalizzate, lo sviluppo degli impianti di produzione di energia elettrica e calore, lo sviluppo della rete di teleriscaldamento di Mantova e la vendita di prodotti energetici su nuovi bacini territoriali con l’estensione del catalogo di prodotti e servizi.
Come “innovazione”, tra le tante iniziative, spicca la realizzazione di un nuovo assetto impiantistico per il ciclo rifiuti. In espansione anche le risorse umane: le nuove assunzioni si stima possano superare le 780 unità ( a fronte delle 643 attuali). La struttura finanziaria si mantiene equilibrata con una progressiva diminuzione dell’indebitamento.