Tea, rifiuti da tutti ma bollette più alte

MANTOVA «C’è un limite a tutto, che in questo caso è stato abbondantemente superato. E se Palazzi e la Tea hanno intenzione di continuare a trattare i mantovani da “utili idioti”, sappiano che stavolta troveranno le barricate». Alle bordate del deputato leghista Andrea Dara, fanno seguito quelle del portavoce provinciale di Fratelli d’Italia, Alessandro Beduschi – peraltro voce critica da tempo nei confronti della multiutility virgiliana. Il tema, manco a dirlo, sono i rifiuti capitolini che potrebbero arrivare in terra virgiliana già a fine dicembre e che hanno scatenato un’inevitabile bufera politica, pronta ad approdare anche in Parlamento proprio tramite Dara.
«Le nostre discariche sono beni preziosi e indispensabili per il nostro territorio, da sempre attento a conferire adeguatamente e meticolosamente i propri rifiuti, e vanno salvaguardate da chi, per incapacità o negligenza, vorrebbe rifilarci i suoi – osserva l’ex sindaco di Borgo Virgilio e segretario provinciale dei Fratelli d’Italia –. Se il sindaco di Mantova ha pensato di metterle a disposizione del collega Gualtieri come “regalo” di benvenuto, ha sbagliato di grosso, perciò ci auguriamo in una pubblica smentita. In quanto a Tea, non discutiamo la ricerca del profitto, ma purché non sia fatta, come invece da anni stiamo assistendo, sulle spalle dei cittadini mantovani».
Il punto per Beduschi, volendolo sintetizzare, è questo: «Premessa la nostra contrarietà ad accogliere nuove tonnellate di porcherie delle solite Regioni che rifiutano sia le discariche che gli inceneritori, non si capisce perché gli utili di Tea non vengano impiegati per calmierare le tariffe dei contribuenti». E questo, aggiunge, malgrado Mantova risulti fra le province più virtuose in termini di raccolta differenziata. Mantova Ambiente (gruppo Tea), trattando rifiuti da fuori regione consegue due risultati incontrovertibili: aumenta il fatturato e di conseguenza gli utili, ma inesorabilmente riduce gli spazi a discarica a disposizione dei mantovani stessi.
«Con il corollario di prendere in giro chi, pur impegnandosi nella raccolta differenziata, non vede tutelato l’ambiente in cui vive. In merito alla modulazione delle tariffe al cancello – conclude Beduschi – si consideri che è la stessa Arera che nella delibera 363/21 prevede che l’ammontare delle tariffe venga determinato anche in funzione della zona di provenienza del rifiuto, con privilegio per i rifiuti prodotti nelle zone limitrofe all’impianto».
Matteo Vincenzi