Tempo di bilanci: il Comune va in cerca di almeno 2 milioni

MANTOVA Detto letteralmente in soldoni: si precede che mancheranno circa 6 o 700mila euro di trasferimenti dallo Stato, mentre i soli costi dell’aumento del pubblico impiego porteranno via risorse per circa 1 milione. Senza parlare dell’aumento delle utenze e dei ratei dei mutui. Tirata la linea di somma, al Comune serviranno almeno 2 milioni per affrontare in sicurezza il prossimo anno che ormai sta bussando alla porta.
Come precisa il delegato al bilancio del nostro comune, il vicesindaco Giovanni Buvoli, la manovra del governo in fase di elaborazione preannuncia tagli per 600 milioni agli enti periferici, quantificati in -350 per le Regioni, -200 ai Comuni e -50 alle Province.
«Detto papale papale, mentre elaboriamo il previsionale 2024 dobbiamo fare i conti con meno risorse». Meno quante? «Facendo conteggi approssimativi, saranno circa 600 o 700mila euro in meno rispetto allo scorso anno, ma il tutto a fronte di un aumento di spesa considerevole, se mettiamo in conto il rinnovo del contratto ai pubblici impiegati del Comune che saranno tutti a carico dell’ente (circa 1 milione, ndr), l’aumento delle utenze che rispetto al 2021, nel ’22 sono passate da 2,7 a 4,5 milioni. E poi ci sono i tassi dei mutui contratto dal Comune per le opere. Insomma, servirà trovare almeno 2 milioni di euro» sintetizza Buvoli.
E dove trovare questi soldi? «Molto dovremo lavorare sui risparmi, come già stiamo facendo – spiega il vicesindaco –. Poi, come abbiamo sempre fatto sinora, andremo a caccia di bandi per realizzare le opere. Il tutto senza tagliare sui servizi alle persone».
Nulla esclude poi che si possano aumentare le entrate. Già a livello nazionale si pensa di aumentare le tasse di soggiorno, e magari rivedere l’Irpef comunale, e forse l’Imu, come pure ipotizza Buvoli, malgrado l’imposta sugli immobili che dà maggior gettito (quella sugli appartamenti sfitti e pure su quelli affittati) abbia già una aliquota al massimo delle possibilità di legge. «Per il resto, vedremo: dove si potrà tagliare sulle spese, andremo a tagliare», conclude Buvoli.