MANTOVA L’offerta era allettante e la proposta oltretutto si modulava sulle richieste del potenziale cliente: abitazione per 8 persone, estensibile a 10 con due lettini su richiesta, in una bella collocazione montana, a Carezza, nel comune di Nova Levante, in via Re Laurino, con vista panoramica sul e il Catinaccio. Il sito internet che pubblicizzava la proposta per le feste di fine anno esibiva anche l’immagine di una signora di fattezze bolzanine gentilissima, pronta a rispondere via e-mail agli interessati. Prezzo: 600 euro a gruppo.
Questa la premessa. La svolta si è avuta la mattina del 30 dicembre scorso quando la proprietaria dell’abitazione, una mantovana di città, arrivata a Carezza con la famiglia per trascorrervi il fine anno, si è trovata oltre 25 ragazzi, tutti lì ad attenderla con il foglio della prenotazione. Gente arrivata da vari posti (Milano, Brescia, Ravenna…) e tutti imbarazzati per il timore che l’abitazione fosse stata affittata temporaneamente a più gruppi. In realtà non c’era nessuna casa in affitto. A una verifica dell’annuncio fatta seduta stante coi telefonini, il sito vacanziero era già sparito.
Rimanevano ad alcuni le stampe dell’offerta, della sconosciuta signora che proponeva la casa, con tanto di fotografie (false) degli interni in perfetto stile tirolese. Le uniche cose vere, purtroppo, erano le copie degli avvenuti bonifici da parte dei vari gruppi di ragazzi che per questo Capodanno hanno dovuto cambiare programma piuttosto alla svelta.
Inevitabile la denuncia ai carabinieri del posto, che nonostante la tracciabilità dei bonifici hanno lasciato poche speranze di risalire ai responsabili della truffa. Truffa, peraltro, piuttosto sfruttata in questo periodo, hanno riferito i militari dell’Arma: casi analoghi infatti sono stati riscontrati per abitazioni in Val di Fasso e Val di Fiemme. Infine, la lezione: meglio rinunciare al “turismo fai da te”, e per casi analoghi ricorrere ai più consolidati siti ufficiali per vacanzieri.