Ultimi due giorni tropicali, poi cambia

MANTOVA Anche ieri, poco dopo le 16 di ieri, in centro a Mantova la temperatura ha superato di poco i 37 gradi. Mercoledì era andata peggio: 37,4 gradi, un valore ad un soffio da quei 37,7° del 22 agosto 2011 che ad oggi rappresentano la temperatura più alta mai registrata nella terza decade del mese. Niente record, quindi, pur di fronte all’eccezionalità del dato. Irraggiungibili poi i 39,4 gradi ufficiali dell’11 agosto 2003, la giornata più calda della storia meteo di Mantova.
Il gran caldo della settimana ha comunque le ore contate. L’anticiclone ha infatti già raggiunto la sua massima estensione ed è ora in fase calante, pronto ad andare in crisi. Anche oggi, ben inteso, sotto un sole implacabile le temperature massime oscilleranno fra i 36 e i 37 gradi e nemmeno domani il termometro scenderà nel pomeriggio sotto i 35 gradi. L’aria fredda sta però per bussare alla porta delle Alpi e presto inizierà a valicare le vette dando vita – in certe zone dell’arco alpino occidentale e centrale – già stasera ai primi temporali organizzati.
I modelli previsionali hanno però spostato in avanti di 24 ore l’arrivo dei temporali in pianura. Fino a domani compreso non ci saranno quindi novità se non sulle Alpi, specie quelle occidentali, dove già questa sera potrebbero verificarsi i primi rovesci. In pianura, invece, saranno ancora il sole e l’afa a prevalere, sebbene in leggero arretramento già oggi.
La svolta meteo arriverà come anticipato solo domenica, anche se non sono da escludere eventi prefrontali nella tarda serata di domani, specie nella parte settentrionale della provincia (probabilità non superiore al 15/20%).
Sarà una svolta inevitabilmente cruenta, quindi a suon di rovesci accompagnati da fulminazioni, grandine e di colpi di vento tipici dei fenomeni frontali, specie sulla fascia pedemontana. Prepariamoci insomma ad uno «show temporalesco» in piena regola. Più tardi arriverà nel corso del pomeriggio, meglio sarà. L’aria fredda su un suolo troppo caldo è sempre foriera di fenomeni estremi.
I primi fenomeni dovrebbero presentarsi già dopo le 15 con quantitativi di pioggia rilevanti, seguiti da un crollo termico rispetto ai valori attuali nell’ordine di 13-15 gradi su lunedì, quando la massima non supererà i 23-24°. Proprio lunedì pomeriggio saremo interessati da nuovi rovesci che contribuiranno a ad abbassare ulteriormente le temperature nei giorni successivi. Il tempo resterà infatti variabile almeno fino a mercoledì. Giovedì e venerdì all’alba ci ritroveremo quindi con temperature comprese fra i 15 gradi della città e i 13 delle zone di campagna.
I 37,3 gradi registrati ieri non sono per ora un record assoluto. Certo è che per la seconda metà di agosto l’attuale ondata di calore è la seconda più lunga degli ultimi cent’anni. Di poco più intensa fu quella del 2011, quando venne per altro raggiunta la temperatura più elevata per la terza decade di agosto. I conti, però, si faranno solo domani.
Alessandro Azzoni