Arci Festa non passa, 16 serate in piazzale Te

MANTOVA Torna l’appuntamento sul Te con Arcifesta, musica e gastronomia per quasi un mese. L’iniziativa cambia raccolta fondi da destinare a eventi sociali e culturali annuali cambia periodo: non più luglio ma agosto si accenderà di suoni e colori in Piazzale Te, anche per fare compagnia alle numerose persone che decideranno di passare in città le proprie ferie. Modificate anche le modalità di accesso: più controllate e più ristrette a causa del numero ridotto di persone che potranno sedersi al tavolo e frequentare l’area. La formula invece è rimasta invariata: prodotti a sostegno dell’agricoltura mantovana e ottima musica che spazia durante 16 serate dal rock al funk passando per il jazz, dal cantautorato alla world music. Visti i posti ridotti all’interno dell’area feste la novità di quest’anno è la possibilità di prenotare il tavolo per la cena.

Come ogni anno, ArciFesta propone una selezione musicale di qualità in grado di rappresentare tutte le sfumature della musica: si parte giovedì 30 luglio con la psichedelia degli Indianizer mentre chiude il mese di luglio un doppio concerto: John The Revelator in apertura e poi a seguire l’hard rock dei The Lancasters. Agosto si apre sabato 1 con i virtuosi Savana Funk mente chiude il primo week end si chiude con il blues rock / roots music di Stefano Barigazzi. Giovedì 6 agosto è il turno delle fusioni jazz degli Yabai con alla voce Adele Altro mentre venerdì 7 agosto è la mantovanità che viene celebrata sul palco di ArciFesta con i Musicanti D’la Bàsa seguiti da Quel Dal Formai. Sabato 8 agosto è la serata targata She Says, She Rules con il concerto dell’attrice e cantautrice Margherita Vicario mentre domenica 9 agosto si terrà il concerto tributo ai Nirvana con gli Autotune. Giro di boa per ArciFesta con gli evergreen della musica internazionale e italiana di sempre, interpretati dalle voci di Messalina Fratnic e Moris Pradella alla chitarra mentre non poteva mancare la tradizionale serata di pizzica venerdì 14 agosto con i Tremulaterra. Sabato 15 agosto Michele Mari rende omaggio uno dei cantautori italiani più amati di sempre: Francesco Guccini; domeinica 16 agosto chiude la terza settimana di ArciFesta un gruppo nato durante il lockdown: Magghy & The Shiny Bowls. Nell’ultimo week end la farà da protagonista la world music con un tris di concerti che portano in ArciFesta la musica tradizionale curda giovedì 20 con il duo Serhat Akbal – Ashti Abdo, i suoni ancestrali e folkloristici ma rivisitati tramite il beat della musica tradizionale sudamericana con i Viva Viva Malagiunta venerdì 21 agosto e i ritmi tribali delle percussioni africane dei Grande Madre Africa sabato 22 agosto. Chiudono l’undicesima edizione di ArciFesta con le fusioni rock jazz dei mantovani The Shot.
Lo stand gastronomico di ArciFesta si è evoluto negli anni, prestando sempre maggiore attenzione alle tipicità dei piatti proposti e alla qualità delle materie prime, che provengono per la quasi totalità dalle fattorie del territorio mantovano. Ecco alcune delle nostre specialità: maccheroni al torchio con stracotto o verdure, risotto alla mantovana, riso rosso (made in Papacqua), grigliata alla Te Brunetti, gnocco fritto di Gonzaga e le birre artigianali del Luppolajo, tra le quali la Boomerang Pils, il cui ricavato servirà a finanziare il progetto “Generazione Boomerang”.

ArciFesta 2020 dedicherà tre serate (6, 8 e 16 agosto) a “Generazione Boomerang – Progetto di comunità per sostenere la crescita, investire nell’autonomia e sognare la felicità dei giovani del Terzo Millennio”. Welfare di comunità, giovani e innovazione sociale, sono tra gli elementi al centro del progetto che coinvolge i 14 comuni del distretto di Mantova con l’obiettivo di favorire percorsi di autonomia dei giovani del territorio nell’ambito del lavoro, della casa, dello studio e della cittadinanza attiva. In particolare durante le serate verrà dato risalto ad una delle azioni del progetto che sta avendo più successo: i fondi di contribuzione per giovani (www.fondiboomerang.it). She Says She Rules è un festival nato dall’idea di alcuni giovani all’interno del progetto Generazione Boomerang. È incentrato sulle figure femminili nel mondo musicale, sia come artiste, sia come addette tecniche e del management ed è nato dalla necessità di contribuire concretamente a decostruire stereotipi di genere anche nel campo musicale in favore di una visione più paritaria e meritoria del protagonismo individuale e collettivo.