Aumentano i percorsi inclusivi in “Teresiana”

MANTOVA Non solo biblioteca “Baratta”. Senza tralasciare l’attività dei poli culturali nei quartieri della città, proseguono diversi progetti anche negli spazi della “Teresiana”, come illustrato dalla direttrice Francesca Ferrari (in foto con l’assessora Riccadonna). Procedono, infatti, le azioni supportate dal Piano nazionale di ripresa e resilienza, inerenti accessibilità e inclusività della struttura e dei suoi servizi. In questi giorni sono stati sistemati i corrimano lungo le scale che portano alle sale della “Teresiana”. Entro maggio dovrebbe essere completato il percorso Loges per i non vedenti: l’accesso sarà corredato da un tragitto tattile, dotato di segnali specifici, che permetterà un più sicuro orientamento lungo le scale. “Stiamo integrando il sito internet della biblioteca – continua Ferrari – con una sezione di notizie semplificate, inerente sia il patrimonio dell’ente sia la sua storia, per agevolarne la comprensione”.
In preparazione ci sono anche video nel linguaggio dei segni, una guida in Braille alla biblioteca e una di divulgazione facilitata, che può essere funzionale sia per le persone con disabilità cognitive sia per approcciare in modo semplice i più piccoli alle diverse funzioni dell’istituzione. Si sta valutando anche la partecipazione a un bando di Regione Lombardia rivolto proprio alle imprese di innovazione culturale, che sostiene economicamente l’utilizzo della tecnologia per promuovere in maniera facilitata il patrimonio culturale. In tal caso si potrebbe prendere in esame l’approccio gaming per creare itinerari di scoperta anche in spazi meno conosciuti della dell’edificio, quali la sala blindata o i depositi. A completamento delle attività nell’ambito dell’accessibilità, in previsione c’è anche l’aumento di posti auto per persone disabili nelle vicinanze della biblioteca.