Calcio dilettanti – Rasori: “Ora i verdetti. Format in base alla ripartenza”

MANTOVA «Come previsto la Figc ha dichiarato la fine dei campionati dilettantistici, ora attendiamo il Consiglio della Lnd che si terrà venerdì» dice la vicepresidente del Crl  Paola Rasori. La questione non è chiusa, vanno determinati i verdetti: varie le ipotesi, bisognerà capire se ci saranno o meno le retrocessioni.
«La proposta del Crl è quella di procedere alle promozioni e di bloccare le retrocessioni – spiega la Rasori – e questa è la posizione anche di altri comitati regionali. Resta da vedere se passerà questa linea o meno». In effetti, ci sono altre due ipotesi: quella di un congelamento totale della stagione (che rischierebbe di dare vita ad una serie interminabile di ricorsi), oppure quella di retrocedere le ultime (rischio analogo alla possibilità appena descritta).
Per quanto riguarda invece gli scenari futuri, tutto dipende dai protocolli di sicurezza che verranno attuati in vista della prossima stagione. Quelli attuali, ovviamente, non permetterebbero un rientro in campo con i mezzi dei dilettanti: solo il vaccino, oppure il venir meno delle norme di distanziamento sociale, consentirebbero di ripartire. Il rischio è quello di ricominciare l’attività addirittura a gennaio 2021, uno scenario che si spera di scongiurare. Meno tempo per chiudere la prossima stagione vorrebbe dire accorciare i gironi, allargandone il numero ma con meno partecipanti, come già ipotizzato dal presidente del Crer Braiati nei giorni scorsi e ventilato dallo stesso presidente del Crl Baretti in passato: «Dipende da quando si ricomincerà – afferma Paola Rasori – la nostra speranza è quella di poter disputare un campionato regolare, senza penalizzare troppo la formula». Cautela anche sull’annunciata “autonomia” che verrebbe concessa ai Comitati per gestire la situazione: «Vedremo venerdì cosa ci concederanno, stiamo già studiando formule idonee per ogni eventualità».
Capitolo società: confermato lo sconto di un terzo per le prossime iscrizioni. «La gratuità totale, invece, dipenderà da quante risorse concederà il governo» sottolinea Rasori. Ma quanti sodalizi getteranno la spugna? «Per ora – conclude la Rasori – le società sembrano interessate a proseguire, non ci sono segnali particolari. Resteremo comunque vigili, pronti ad ascoltarle». A tale scopo, prossimamente potrebbe essere organizzata una riunione in videoconferenza dedicata alle società mantovane.