Festa della Musica con i giovani talenti del Conservatorio “Lucio Campiani”

MANTOVA Una brillantissima Festa della Musica si è celebrata, sabato sera nel chiostro maggiore del “Campiani”, grazie al successo del concerto dell’Orchestra Sinfonica del Conservatorio. Inserito nell’ambito dei saggi di fine anno, che proseguiranno fino al 6 luglio, l’evento ha regalato al folto pubblico una convincente prova dell’organico costituito dai giovani talenti del “Campiani” in collaborazione con alcuni loro colleghi del Conservatorio “Dall’Abaco” di Verona e coadiuvati da docenti e diplomati dell’istituto mantovano. Affrontando un programma esigente dal punto di vista tecnico, i giovani protagonisti della serata hanno avuto modo di mettere in luce le loro doti e, al tempo stesso, di vivere un’esperienza altamente formativa al fianco dei musicisti esperti con cui hanno condiviso la scena. Pregevole dinamismo ed esuberante dimensione sonora hanno caratterizzato il loro impegno, ma l’aspetto più evidente è la passione con cui hanno risposto alle incisive sollecitazioni del direttore Massimiliano Stefanelli. Apertura di programma con le suggestive visioni evocate dall’Ouverture da concerto “Le Ebridi” op. 26 di Felix Mendelssohn-Bartholdy (1809-1847) a cui è seguita l’esecuzione della Sinfonia n. 1 in do magg. op. 21 di Ludwig van Beethoven (1770-1827). Onere non indifferente, questa opera giovanile ma già fortemente rappresentativa della genialità beethoveniana, che l’Orchestra Sinfonica del Conservatorio “L. Campiani” ha saputo sostenere con buona disinvoltura e capacità di districarsi tra le complesse dinamiche della partitura. Pagina di chiusura del concerto, la Carmen Suite del compositore russo Rodion Shchedrin (1932), fantasioso arrangiamento per archi e percussioni dell’opera di Bizet. Gli entusiastici applausi sono la meritata espressione dell’apprezzamento del pubblico, riconoscente anche per il gradito fuori programma con l’esecuzione, diretta da Aleardo Brutti, di Pomp and Circumstance, op. 39, la Marcia Militare n. 1 di Edward Elgar (1857-1934). Il concerto era stato introdotto dagli interventi di Giordano Fermi e Federico Mantovani, rispettivamente presidente e vicedirettore del “Campiani”, e di Rachele Rose in rappresentanza della Consulta degli Studenti. Occasione per esprimere un sentito ringraziamento nei confronti del maestro Salvatore Spanò per il suo determinante contributo nella realizzazione dell’evento (gmp)