Giovedì 3 l’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai all’Auditorium “Arturo Toscanini” di Torino 

TORINO C’è la prima esecuzione italiana del Concerto per pianoforte e orchestra di Thomas Adès al centro del concerto dell’OrchestraSinfonica Nazionale della Rai in programma all’Auditorium Rai “Arturo Toscanini” di Torino giovedì 3 febbraio alle 20.30. La serata, inserita nel cartellone dedicato al repertorio contemporaneo Rai NuovaMusica, è trasmessa in diretta su Radio3 e in live streaming sul portale di Rai Cultura. Il brano è stato commissionato al grande compositore inglese, vincitore di un Grammy, dalla Boston Symphony Orchestra, che lo ha eseguito per la prima volta il 7 marzo 2019, con la direzione dello stesso Adès e Kirill Gerstein come solista. La prima assoluta è stata immediatamente incisa in cd e seguita da molte altre esecuzioni con le più prestigiose orchestre del mondo – dalla Gewandhausorchester di Lipsia all’Orchestra della Bayerische Rundfunk di Monaco, passando per la London Philharmonic – tutte con Gerstein come solista. Per la prima italiana, data contemporaneamente dall’Orchestra Rai a Torino e dall’Orchestra dell’Accademia di Santa Cecilia a Roma, è protagonista il giovane pianista Alessandro Taverna. Sul podio è impegnato un altro giovane musicista italiano: Michele Gamba. Balzato agli onori delle cronache per aver sostituito all’ultimo momento con notevole successo il direttore titolare alla Scala nel 2016 nei Due Foscari di Verdi, si sta affermando come interprete dalla grande versatilità, particolarmente interessato alla musica contemporanea. «Nel brano – dice il direttore Michele Gamba – trovano espressione le suggestioni di un millennial aperto al mondo e capace di gestualità timbriche che evocano caos organizzato e ipnosi. Repression richiede grande virtuosismo strumentale. Alla difficoltà tecnica dei passaggi più densi e timbricamente violenti, si contrappongono il puntillismo e la trasparenza di oasi armoniche dove il tempo è sospeso. Disgregazione del materiale sonoro e immobilità – conclude Gamba – ci portano in un mondo sospeso tra entropia ed equilibri instabili». A seguire, dopo il concerto di Adès, è in programma Verwandlung III (Metamorfosi III) di Wolfgang Rihm, autore contemporaneo fra i più eseguiti al mondo e principale esponente della corrente denominata Neue Einfachheit (Nuova Semplicità). Terzo episodio di un ciclo di musica per orchestra che dal 2002 al 2014 Rihm ha dedicato all’immagine della trasformazione, Verwandlung III è stata tenuta a battesimo dalla Staatskapelle Weimar diretta da Carl St. Clair nel 2008. La sostanza della pagina è tutta insita nella grande spontaneità formale, che evolvendo continuamente da un materiale di partenza fonde il lessico della “Neue Musik” alla ricerca di un’espressività diretta e frontale, quasi neoromantica. In chiusura ancora Thomas Adès con Three-piece, Suite from Powder her face, ossia la prima delle numerose suite rielaborate dalla scandalosa opera di debutto del compositore londinese, risalente al 1995. Una sequenza di tre movimenti che evoca l’avventurosa vita della duchessa di Argyll, che tanto ha interessato i tabloid nell’anno della sua morte, il 1993.
 
Elide Bergamaschi