Il Festival compie 25 anni e ritrova l’antico splendore

MANTOVA Quello dell’anno scorso è stato un Festivaletteratura particolare per tanti, tantissimi motivi. Un po’ per la questione Covid e un po’ perché si trattava del primo festival senza il suo padre fondatore, Luca Nicolini. Ma, nonostante ciò, le sensazioni straordinarie e le emozioni legate a questo intramontabile appuntamento non sono mai mancate; è stata un’edizione particolare, questo è certo, ma è stata un’edizione che ha guardato con speranza verso quella parola, “Ripartenza”, diventata ad un certo punto un’autentica chimera. Oggi quella chimera sta assumendo, passo dopo passo, i contorni concreti della realtà; giocoforza, è difficile pensare che quella di quest’anno non sarà quindi un’edizione che punterà ad andare oltre il concetto di ripartenza, ritrovando altresì quello spirito di viaggio che contraddistingue il Festivaletteratura dagli esordi. Viaggio nelle storie, viaggio nei racconti, viaggio nelle vite degli autori, di chi li ascolta e di chi li legge. Insomma, quella del 2021, quella che coincide con il quarto di secolo della kermesse, sarà un’edizione in cui non limitarsi a dire: «Siamo ripartiti”, preferendo un più audace: «Siamo in viaggio e a vele spiegate». Un viaggio di fatto cominciato ieri sera, all’Arena Bike In, dove in un appuntamento ormai canonico tra il Festival e la città di Mantova, Simonetta Bitasi, Salvatore Satta e Alessandro Della Casa hanno annunciato i nomi degli ospiti che saranno presenti a questo venticinquesimo appuntamento dall’8 al 12 settembre. È bastato drizzare un po’ le orecchie durante la lettura dei nomi a Campo Canoa o abbassare lo sguardo sul libretto del Festival con l’elenco dei partecipanti per imbattersi prontamente in alcuni nomi particolarmente interessanti. Partiamo però dai numeri: oltre duecentocinquanta gli ospiti in arrivo a Mantova che, per l’edizione del quarto di secolo, ha optato per Helsinki come “Città dei Libri”. Ma veniamo ai nomi, con la conferma dello zoccolo storico degli amici del Festival e l’arrivo di alcuni autentici nomi di spicco della letteratura italiana, come Teresa Ciabatti, sulla cresta dell’onda nelle librerie con il suo “Sembrava bellezza”, passando per Antonio Dikele Distefano e Antonio Scurati, già Premio Strega nel 2018 con “M. Il figlio del secolo”, senza dimenticare Giuseppe Culicchia che, nella nostra rubrica dei mesi scorsi “Leggere ai tempi della quarantena”, abbiamo avuto modo di raccontare con quella chicca letteraria che fu “Paso Doble”. Spazio anche ai dialoghi sulla società e sui cambiamenti che sta affrontando, con pareri autorevoli come quello di Carlo Cottarelli o del Premio Nobel Daniel Kahneman, così come allo spettacolo. Scegliendo di vincere facile, possiamo dirvi già adesso quali saranno due degli appuntamenti che veleggeranno verso un sicuro sold out: quello con Valerio Lundini, attore e stand up comedian che ha conquistato il grande pubblico con il suo format Rai “Una pezza di Lundini” e quello con il mitico Carlo Verdone, attore e regista memorabile, nonché abile penna come ha dimostrato con i suoi “La casa sopra i portici” e il più recente “La carezza della memoria”. È proprio il caso di dirlo: il Festivaletteratura ha deciso di festeggiare il proprio compleanno in grande stile. Federico Bonati