il “San Sebastiano” del Mantegna al Ducale fino al 15 giugno

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MANTOVA – l capolavoro estremo di Andrea Mantegna, eseguito 30 anni dopo la Camera Picta, torna a Mantova, dove è stato dipinto. Resterà, infatti, visibile a Palazzo Ducale fino al 15 giugno, durante i lavori di restauro della Ca’ d’Oro di Venezia (sostenuti da Fondazione Venetian Heritage), dov’è usualmente conservato. Al Ducale l’opera è allestita nella Camera dei Soli, proprio a fianco del  capolavoro mantegnesco che celebra i fasti della famiglia Gonzaga, come ieri illustrato dal direttore di Palazzo Ducale Stefano L’Occaso. Accanto allo splendore che annuncia l’epoca rinascimentale si trova così la figura di San Sebastiano, rappresentato nel quadro senza alcuna concessione ornamentale. Un dipinto dal movimento dinamico, realizzato intorno al 1506, mentre la città era flagellata dalla peste. Probabilmente l’ultimo lavoro del maestro. Nel quale esprime passione e dolore, una tacita sofferenza, modulata da sfumature di luci e ombre. Ai piedi del santo una candela, spenta dal vento, dal soffio divino. Al quale l’uomo non può opporsi. E che in qualche modo richiama anche la fine della vita dell’artista stesso. In una rappresentazione bellissima e dolente. Il dipinto sarà visibile nel normale percorso di visita, senza costi aggiuntivi sul biglietto d’ingresso. Lo spostamento e la permanenza dell’opera a Mantova consentono anche di monitorare le condizioni del manufatto, restaurato nel 2005, come sottolineato da Sonia Revelant della Direzione regionale Musei nazionali Veneto. E di porre nuovamente in dialogo il San Sebastiano mantegnesco con la sua città di origine. All’interno della Ca’ d’Oro la tempera su tela alta oltre due metri è solitamente posta in una cappella appositamente costruita dal barone Giorgio Franchetti, che acquistò il quadro nel 1893.
Il prestito rappresenta per il sindaco di Mantova Mattia Palazzi una ulteriore occasione per allargare la rete di collaborazioni posta in atto tra diversi centri cultuali. Sinergia che si amplierà al termine dei cantieri in Ducale, con numerose sale visitabili in più e con la presenza di nuovi poli artistici a Mantova.
Il Museo di Palazzo Ducale rimarrà aperto nel giorno di Pasquetta, lunedì 21 aprile. Per soddisfare la richiesta turistica del periodo primaverile, inoltre, la struttura resterà fruibile in via straordinaria tutti i lunedì a partire dal 28 aprile e fino al 26 maggio incluso, dalle 11 alle 19. L’apertura riguarderà la sezione del Castello di San Giorgio, con un tragitto che a partire dalla Camera degli Sposi (dove a maggio sarà installata la nuova illuminazione) attraverserà il nuovo allestimento della adiacente Camera dei Soli con l’esposizione del San Sebastiano di Mantegna, la Collezione Freddi, la Sala delle Armi e in caso di bel tempo il ballatoio sul Cortile di Castello; al piano terra, saranno visitabili il cortile del Castello e l’esposizione della collezione di pittura e scultura rinascimentale. In programma, poi, dal mese di ottobre la mostra dedicata a Diana Scultori, artista mantovana nota per le sue stampe e per essere stata tra le prime donne a vendere i lavori da lei realizzati firmandoli con il proprio nome.
Informazioni all’Infopoint 0376 352100.

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